Ecco la missiva, nella quale spicca il riferimento all’enorme "squadrone" della nuova giunta (dodici elementi, "più numeroso dei Direttivi degli anni novanta quando l’assemblea era composta da 86 amministratori"):

Caro Direttore,
archiviate le ferie nella ventosa e assolata Sardegna ma anche l’estate più piovosa che il sottoscritto ricordi, vorrei dedicarmi alla mia Valsassina che effettivamente ho un po’ trascurato negli ultimi mesi.  Del resto ho preferito attendere che si concretizzasse quanto bolliva in pentola, anche dal punto di vista politico e amministrativo.
 
Prima di tutto vorrei complimentarmi con gli ultimi (in ordine di tempo!) organizzatori della Sagra delle Sagre: dopo ben 49 anni qualcuno ha partorito un metodo quasi infallibile per "contare", seppure con qualche approssimazione, i visitatori della kermesse valligiana per eccellenza. Piove governo ladro: qui invece se piove tutti  vanno in Sagra, non potendo certo avventurarsi sulla cima della  Grigna.
 
Particolarmente azzeccata la novità dei candidi stand a pagoda anche se, prima di EXPO 2015, dovrà essere risolto il problema della "condensa" che si crea al loro interno, con sgocciolamento al seguito, che molti problemi ha creato a standisti e clienti del nuovo corso. L’innovazione è davvero piaciuta: notevole il colpo d’occhio in mezzo al verde del fondovalle.
 
E’ di queste ore la notizia che anche in Comunità Montana ci si appresta a inaugurare un nuovo corso o qualcosa di simile, visto che molti fra gli attori "protagonisti" e soprattutto fra i registi, sono gli stessi di sempre. L’esperienza fa grado e chi si cimenterà nella  gestione dell’Ente avrà la possibilità di dimostrare quanto vale, sulla base di intese operative che ben figurano nelle recenti linee programmatiche.
 
Bilancio idrico, turismo, gestione rifiuti, protezione civile ma anche le sempre incombenti gestioni associate, che ultimamente stanno però perdendo i pezzi, incombono sulla valle dove è prevista un’estensione territoriale del sempre più misterioso Parco della Grigna Settentrionale. Speriamo si facciano qualcosa di serio o sarà meglio archiviare questa esperienza fallimentare.
 
Quello che un po’ ironicamente è già stato definito uno squadrone "enorme", più numeroso dei Direttivi degli anni novanta quando l’assemblea era composta da 86 amministratori e non dai soli sindaci, entrerà presto in azione e noi tutti ci attendiamo che faccia bene. Ciò nell’interesse della popolazione che abita e frequenta le Terre alte, da Barzio alla cima di Grigna e Legnone.
 
A quest’ultima incredibile montagna ho fatto visita sabato scorso, in una giornata un po’ fredda ma limpidissima: che spettacolo da lassù!! In più, da questa strategica vetta si può "controllare" tutto o quasi quel che avviene sul territorio comunitario.
 
(Lettera firmata)