Aveva 94 anni compiuti Italia Tantardini e faceva parte di una schiatta di donne forti che nel dopoguerra avevano dato molto se non tutto per il lavoro. Aveva quel misto di burbero e dolce tipico della sua generazione ed era concreta. Arrivata bene in vecchiaia, spiegava che il segreto della sua fresca longevità fosse il mangiare poco – in fondo paradossale per chi aveva nella risotrazione il lavoro di una vita .
In queste ultime ore però il suo corpo aveva deciso di staccare la spina, e di appetito Italia non ne aveva più, proprio lei che aveva sfamato migliaia di persone nel corso dei decenni in cui è stata dietro al banco della sua osteria in via Carso a Vimogno, frazione di Primaluna. E così lentamente in un paio di giorni ha salutato la vita e si è spenta.
Lascia i pronipoti Angelo e Vania che da anni erano venuti ad abitare con lei e ad aiutarla a condurre la sua attività, fino a succederle. Quell’osteria era stata avviata dal padr eElia poi Italia e il fratello Angelo, mancato una ventina di anni fa, ne hanno proseguito la conduzione. Nessuno dei due si è mai sposato, occupandosi quindi interamente del locale dove erano nati e quindi vissuti.
I funerali si svolgeranno nella chiesa parocchiale di Primaluna, venerdì alle 15. Poi la salma verrà portata a cremare come volontà della stessa Italia; per chi volesse darle un saluto, potrà farlo nella sua abitazione fino alle 14 di venerdì. Domani sera, giovedì, nella chiesetta di VImogno alle 19:30 verrà recitato il rosario in suffragio.
foto di Loredana Buzzoni
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