"Dall’intervista – annota il Comitato premanese "Salviamo i nostri torrenti" –  traspare un atteggiamento da parte del presidente Signorelli tipico di chi forse, non ha realmente a cuore il problema e quindi parlando di tavoli tecnici per la riduzione di future richieste di captazione intende fare atti puramente formali e burocratici stando ben lontano da azioni incisive e concrete".

"E’ forse importante ricordare a Signorelli – aggiunge la nota – che per le richieste di captazione in essere, sottoposte alla procedure di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale) in Provincia di Lecco, nelle rispettive conferenze dei servizi, la Comunità Montana ha un peso determinante, pari a quello dei Comuni interessati, avendo competenze in merito alla salvaguardia di ambienti ad elevata naturalità e in merito alla salvaguardia di contesti boschivi di pregio. Scaricare sui soli Comuni la responsabilità di opporsi concretamente allo scempio del patrimonio idrico della Valle è un atteggiamento di chi in fondo “vuole lavarsene le mani”, atteggiamento visto dai comitati già durante le azioni portate avanti presso il Consiglio della Provincia di Lecco, dove Signorelli era assessore all’ambiente e dove il tutto si è risolto con atti formali accompagnati da belle parole, che, sostanzialmente, hanno scaricato tutte le responsabilità sulla Regione Lombardia".

"Non stupisce quindi – proseguono gli ambientalisti locali – quanto affermato da Signorelli che scaricando sui Comuni il compito di ergesi a paladini dell’ambiente, continua una tradizione già vista in Provincia e che fa tanto pensare ad un noto personaggio biblico …. un certo “Ponzio Pilato” che aveva una certa tendenza a lavarsene le mani".

I comitati auspicano invece "che la Comunità Montana si unisca ai Comuni ed al popolo per opporsi alla lobby delle acque, tenendo ben presente che l’ambiente è di tutti e la salvaguardia dello stesso ha una “pubblica utilità” ben superiore a quella che porta milioni di euro nelle tasche degli imprenditori privati. Il nuovo consiglio della C.M. ed il Presidente Signorelli hanno la possibilità di fare tanto per salvare l’ambiente montano, fare direttamente ed insieme alla gente… I fatti e la storia li giudicheranno!":