Prima chiamata stamattina verso mezzogiorno per una ragazzina di 15 anni caduta a Vendrogno e trasportata dall’ambulanza della Croce Rossa di Premana al "Manzoni" a Lecco. Stessa destinazione poco prima delle 13 per un 48enne rimasto infortunato nel corso della seconda edizione della "ZacUp", dunque in Grigna Settentrionale nel territorio comunale di Pasturo. L’uomo è stato assistito (avrebbe rimediato una forte contusione ad una spalla) quindi portato dall’automezzo del Soccorso Centro Valsassina all’ospedale cittadino in "codice giallo".

Altri episodi nel pomeriggio nel tardo pomeriggio poi una ragazza si è procurata la frattura di una gamba mentre percorreva la Val Marcia, nel territorio di  Premana. In questo caso è entrata in azione l’eliambulanza che si è levata dalla base di Villa Guardia nel comasco per portare i soccorsi all’infortunata.

Mentre il mezzo era impegnato in questa operazione, Val Biandino sopra il lago di Sasso due ragazzi si sono trovati in difficoltà sulla via invernale, un canalone ghiaioso. Da Malpensa, quindi, si è elevato in volo l’elicottero dei Vigili del fuoco, che poi, giunto sul luogo, è stato assistito dalla centrale di Lecco, esperta del nostro territorio.

Quest’ultima escursione era iniziata in quattro persone: una coppia di 23 anni lei e 30 lui in più altri due ragazzi, sembra tutti del milanese. Rimasta indietro, la coppia si è ritrovata improvvisamente avvolta da un muraglione di nebbia, andando a finire fuori sentiero in un posto impervio e difficile. Degli amici dal passo svelto neppure più l’ombra. A questo punto, i giovani hanno iniziato a urlare per chiedere aiuto. Le grida sono state raccolte da un ragazzo e una ragazza lecchesi pratici del posto che sulle prime hanno cercato di guidare a voce i due in difficoltà per riportarli sul sentiero, ma la 23enne spaventata non se l’è sentita di muoversi così alla cieca.

Quindi si è attivata la solidarietà della montagna: altri due escursionisti di passaggio, un uomo e un giovane, sono scesi al rifugio della Madonna della Neve per chiedere al gestore, Moira Brini, di attivare i soccorsi. "I due ragazzi lecchesi sono rimasti a lungo sopra il lago di Sasso – racconta Brini – per dare conforto alla coppia  ‘incrodata’, fino all’arrivo dei soccorritori. Solo dopo sono scesi a valle. Decisamente un bel gesto. 

La coppia una volta verricellata dall’elicottero è stata accompagnata a Introbio, paese dove aveva lasciato parcheggiata l’auto.