Non potevano che essere Marco de Gasperi, e la sua compagna, Elisa Desco, a vincere, anzi, dominare la ZacUP 2014, gara dedicata ad Andrea Zacagni, runner di Pasturo prematuramente scomparso nel settembre 2011 ed amico e sostenitore dei due campioni valtellinesi, soprattutto in alcuni periodi bui della loro carriera.

Hanno voluto esserci  de Gasperi e la Desco, e hanno vinto, senza risparmiarsi, senza tirarsi indietro quando in vantaggio sui diretti inseguitori aumentava a dismisura. Ed i concorrenti della coppia valtellinese non erano runners casuali: sul podio maschile si sono presentati al secondo e al terzo posto Daniel Antonioli, campione del mondo di winter triathlon e Franco Sancassiani, olimpionico di canottaggio e già dominatore lo scorso anno della ZacUP. Per la Desco la principali avversarie avevano il nome di Emanuela Brizio, Cardone, Debora Benedetti e Chiara Gianola, ragazze che hanno lasciato il segno sulle skyrace di mezzo mondo.

La cronaca della gara vede un terzetto che parte subito forte, con de Gasperi, Carrera e Antonioli distanziati di pochissimo al primo GPM di giornata, presso le baite di Tevena. Leggermente più distaccato Sancassani, poi, in lunga colonna tutti gli altri. La situazione rimane immutata fin dopo il Rifugio Bogani, ovvero durante la lunga, scoscesa e durissima salita verso i 2410 metri del Trofeo Scaccabarozzi, in cima alla Grigna Settentrionale.

Sopra; foto di Nicola Gavardi

In campo femminile Desco fa subito capire che vuole la gara, distanziando immediatamente la Brizio e la Cardone. Il vantaggio della valtellinese sfiora gli 8 minuti in vetta al Grignone.

Intanto in campo maschile cede Carrera, che lascia al bellagino Sancassani la conquista della terza piazza. Non cambia più nulla fino a Pasturo, dove de Gasperi taglia in solitaria il traguardo con il tempo monstre di 2.50’24". Brividi invece per la medaglia d’argento di Antonioli, mantenuta per una manciata di secondi su uno scatenato in discesa Sancassani.

Nella classifica femminile Desco conclude in 3.28’49", precedendo Cardone con un ottimo 3.41’59" e Brizio, che chiude a 3 minuti dal posto d’onore.

Questa è la cronaca dei top runners. Ma due parole vanno spese per i 380 e più appassionati che hanno concluso gli oltre 27 km del percorso massacrante della ZacUP. Onori sinceri vanno a loro, che arrivano zoppicando per crampi e cadute, o per i quali la loro vittoria è semplicemente riuscire a passare sotto lo striscione d’arrivo.

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