LA DENUNCIA/”TRASPORTO STUDENTI, LA PAZIENZA DEI GENITORI È FINITA”



Si va dunque dal "metodo a sardina” con cui i nostri ragazzi vengono trasportati dalla Valle a Lecco per raggiungere le scuole superiori alla “nuova” fermata a Barcone di Primaluna (non completata) fino ad un vero classico del genere: le fermate ignorate. Nel caso segnalato, da parte del servizio scuole dalle medie di Introbio verso Primaluna e oltre.

Mini galleria con dettagli precisi e un comune denominatore: il disagio degli studenti.

Spettabile Valsassinanews,
la presente per segnalare una serie di gravi disagi ai quali noi genitori non vogliamo abituarci e rassegnarci, ma che vogliamo combattere per la salute dei nostri figli.
Il primo disagio è l’ormai storico metodo “a sardina” con cui i nostri figli vengono trasportati dalla Valle a Lecco per le scuole superiori.
E’ evidente che la SAL non vuole, per ovvii motivi di profitto, risolvere il problema nonostante basterebbe un minimo di buon senso, avendo a disposizione il numero di abbonamenti e la tratta percorsa  da ognuno dei nostri figli.
Come è possibile che pullman da 50 posti a sedere trasportino 80-90 ragazzi? I nostri ragazzi viaggiano in sicurezza ho rischiano la vita ad ogni curva? Perché non rendere meno gravoso il già spossante viaggio verso il luogo di studio?
Il secondo disagio è “localizzato” nella frazione di Barcone, Primaluna, e riguarda la “nuova” fermata, che si è decisamente … fermata.
I lavori dello spostamento dalla vecchia posizione, collocata senza lo spazio sufficiente al numero di ragazzi, sono finalmente iniziati ma….non finiti.
Per ora la fermata consta solamente in uno spiazzo al livello della strada, in pieno rettilineo, dove giornalmente si radunano decine di ragazzi ad ammirare il passaggio di auto e camion nel pieno della loro velocità.
Per terminare (quando?)  i lavori a regola d’arte…ecco qualche idea dettata dal buon senso di genitori preoccupati:
Una pensilina, per coprire i ragazzi in vista delle piogge autunnali e la neve?
Un marciapiede per rialzare lo spiazzo dal livello della strada?
Un guardrail o una qualsiasi protezione tra ragazzi e strada?
Magari un passaggio pedonale, sarebbe il minimo, no?
Sarebbe troppo aspettarsi un semaforo pedonale?
Oppure, meglio ancora, perché non installare uno di quei semafori che rilevano la velocità del veicolo e superati i 50 si fa rosso?
Sistemi per rendere sicuro l’attraversamento dei ragazzi in un punto dove il limite “sarebbe”  50 ce ne sono molti, nel 2014.
Perché non piazzare un vigile ogni tanto a sorpresa? (ma esistono ancora i vigili o sono estinti?)
Quali istituzioni possono prendersi carico della situazione? Aspettiamo l’ennesimo incidente?
Nel rettilineo in oggetto, infatti, in passato ci sono già stati moltissimi investimenti, anche mortali: la gente del posto se li ricorda tutti.
Il terzo disagio riguarda  un episodio gravissimo capitato sabato 4/10, al pullman del “servizio scuole” che trasporta i ragazzi delle medie di Introbio verso Primaluna e oltre.
I ragazzi delle medie, per molti di loro sono le prime esperienze in bus,  sono stati “educati” dagli autisti abituali a non suonare per le fermate, in quanto è norma che l’autista si fermi in tutte.
ll geniale autista di oggi, invece, prima ha ignorato almeno 2 fermate a Barcone e Gero, poi, subito sollecitato a fermarsi dai ragazzi, non si è mica fermato immediatamente per riparare all’errore ma ha proseguito dicendo loro che avrebbero dovuto suonare in anticipo.
Ovviamente i ragazzi hanno immediatamente suonato, ed il personaggio in questione ha proseguito fino alla fermata successiva, presso la Farmacia di Primaluna.
Alcuni ragazzi hanno quindi dovuto fare la strada a ritroso a piedi, quasi 1 km, con cartelle pesanti come loro stessi, intanto che i genitori preoccupati si telefonavano l’un l’altro per capire cosa fosse successo.
Tale comportamento  è inqualificabile considerando che la vita dei nostri figli è affidata, anche se per breve tempo, a quella persona.
Riteniamo necessario vengano presi provvedimenti da chi di dovere in modo che episodi simili non si ripetano in futuro.
Nel frattempo nascerà un comitato di genitori con lo scopo di sollecitare le istituzioni in ogni modo possibile, per migliorare una situazione che oramai è diventata insostenibile, sotto più punti di vista.

Grazie per l’attenzione

[Lettera firmata]

 

 

 

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