Se non ci fosse, veramente, da piangere la situazione potrebbe sembrare perfino farsesca. Peccato che di mezzo ci andiamo noi tutti, le nostre strade, i soldi che paghiamo in tasse, i servizi che non ci tornano indietro eccetera eccetera. Adesso ne salta fuori una di nuova (l’ennesima): la Provincia – morente – fa sapere di avere ottenuto il via libera dalla Regione per lo sblocco di 300mila euro grazie al venir meno del "patto verticale". Peccato però che questa cifra possa essere erogata solo se i relativi lavori verranno pagati entro la fine dell’anno in corso. E allora? direte voi. Allora il tutto è impossibile perché tra approvazione del progetto, gara d’appalto (una roba da 300mila euro…), assegnazione, verifiche, pagamenti e quant’altro il 31 dicembre è una data troppo vicina. Più che "patto" trattasi di "pacco".
La morale è che insomma se ne potrà riparlare solo per l’anno prossimo, con nuova Provincia e nuove richieste di finanziamento. Forse. Perché non è nemmeno detto che i soldi "disponibili" ora vengano buoni tra qualche mese. E intanto la voragine se ne sta lì e l’unica novità è un inutile striscione appeso e poi tolto dalle transenne.
Qualche speranza invece c’è per Pagnona e la sua frana sull’altra Provinciale. I tempi di realizzazione delle opere necessarie sembrano in quel caso compatibili con la "simpatica" burocrazia e quindi ci si augura che per la fine del 2014 almeno quella situazione possa andare a sbloccarsi.
Ma di che gioire c’è ben poco, davvero.