E’ un futuro incerto quello dell’unione dei comuni di centrovalle che vacilla e di fatto porta i segni di una crisi interna piuttosto evidente. L’uscita di Introbio – comune storico e strategico dell’ente – e di Taceno, a pochi mesi dal difficoltoso ingresso e proprio all’alba del Marisa Fondra ter, hanno aperto nuovi scenari politici. Quando l’azione politico amministrativa valsassinese è ai minimi tuttavia da Cortenova l’appello del gruppo di minoranza: la strada giusta è la fusione.
Di seguito il contributo giunto in redazione
“Il gruppo di minoranza del Comune di Cortenova ha appreso le scelte politiche deliberate dai
comuni di Introbio e Taceno riguardo l’Unione dei Comuni Centro Valsassina, scelte, a Nostro
avviso, molto importanti che obbligano a riflettere e a prendere posizione per quanto riguarda il
futuro del nostro territorio.
Come gruppo di minoranza, l’espressione di voler continuare il dialogo e la voglia di collaborazione
in forma allargata per il bene dei nostri Comuni è e sempre sarà sostenuta e chiediamo che,
nonostante i problemi di gestione presenti all’interno dell’Unione dei Comuni, ci siano modi di
perseguire scelte politiche diverse, che portino a un miglioramento del sistema. Per intraprendere
questo difficile percorso occorre tempo, ma sopratutto bisogna avere la volontà e crederci
nonostante posizioni a volte impopolari, che a nostro avviso sono comunque strategiche per
continuare ad amministrare il futuro in forma unitaria.
Pensiamo fortemente che questo, dopo oltre dieci anni di vicende, dibattiti e proposte fatte da
qualche precedente amministratore, sia il momento giusto per agire, ma a quanto pare non è così.
Invitiamo quindi i sindaci rimasti all’interno dell’unione a riflettere bene e, con coraggio,
intraprendere l’iter di fusione dei comuni che porterebbe benefici in termini di risparmio e, di
conseguenza, miglioramento dei servizi, oltre che forza politica per amministrare.
Riteniamo che la strada giusta sia la fusione.
Gruppo di minoranza del Comune di Cortenova
Loading ...
