IL LAVORO GRATUITO DEI MIGRANTI PER BARZIO: IL COMUNE LO UFFICIALIZZA
Data pubblicazione 18 Ottobre 2014
L’iniziativa è partita dal sindaco Andrea Ferrari e dal vice Piergiorgio Airoldi che si sono attivati presso Prefettura e Coe per valutare la fattibilità del progetto. Ricevuto l’assenso dal prefetto gli operatori del Coe – Centro orientamento educativo – hanno illustrato le intenzioni degli amministratori ai 17 giovani africani. "Non era scontato che tutti accettassero questo impegno – racconta Rosa Scandella, presidente del Coe – invece hanno accolto con entusiasmo questa opportunità".
In squadre di tre persone, i migranti si occuperanno principalmente della pulizia delle strade del paese. Il loro contributo è volontario perciò non riceveranno denaro.
"Qui ci hanno accolto e non ci è stato fatto mancare nulla, non vedo problemi nell’aiutare la popolazione di Barzio, anche per mostrare la nostra gratitudine alla comunità" ci dice in un inglese molto semplificato
Peter, uno dei nigeriani del ‘gruppo primavera’. "Decideremo di giorno in giorno dove e in cosa impegnarli", spiega il sindaco. "Potrebbero aiutare in biblioteca nel movimento volumi, o anche in inverno nello sgombero della neve".
Durante le ore di lavoro inoltre gli ospiti del Coe saranno coperti da assicurazione: "non è nulla di eccezionale – precisa Ferrari -. Si tratta di un’assicurazione che viene rinnovata ogni anno e serve a garantire chi presta servizio volontariamente per il Comune, come ad esempio i cacciatori per la pulizia degli stagni o il Cai durante la sistemazione dei sentieri".
L’amministrazione barziese quindi, come prima tutta la provincia bergamasca, ha intrapreso la strada dell’integrazione, coinvolgendo nella quotidianità del paese il gruppo di migranti. Piccoli lavori a titolo gratuito, quali quelli richiesti al ‘gruppo primavera’, possono infatti contribuire all’inserimento dei giovani nella comunità.
Un esempio che altre realtà nel lecchese potrebbero seguire
4 GIORNI FA L’ANTICIPAZIONE DI VN:
Scritto da: C. C. – 18/10/2014
In via di definizione la convenzione che permetterà ai 17 richiedenti asilo ospitati sul territorio di lavorare come volontari per il Comune di Barzio. Affiancheranno in piccoli gruppi gli operatori ecologici nelle attività di pulizia del suolo pubblico.