Il "gruppo primavera" è arrivato a Barzio in marzo, catapultato alla casa del Coe a poche ore dal loro arrivo sulle coste italiane. Composto da ragazzi ventenni provenienti dalla Nigeria, oltre a 3 maliani, ad oggi ancora attendono l’esito della loro domanda d’asilo, che non arriverà in tempi brevi. L’amministrazione ha così deciso di coinvolgere fattivamente i migranti nella realtà che li ha accolti e, seguendo l’esempio della vicina provincia di Bergamo, il sindaco Ferrari ha interpellato il prefetto, il quale ha avviato la procedura necessaria.
I richiedenti asilo verranno coinvolti in mansioni di pubblica utilità sotto la guida del comune, e lo faranno in modo volontario dunque senza alcun onere per la collettività.
La prefettura sta ultimando le pratiche e definendo i dettagli della convenzione, ma è solo questione di giorni.