Secondo l’ingegner Massimo Maria Bardazza, sentito nel processo che vede imputati per omicidio colposo il marito della donna tragicamente scomparsa Roberto Floreano e Maurizio Beri che aveva procurato la stufa incriminata fu proprio l’impianto a pellet del tipo "Superior" e in particolare un tubo giudicato non a norma ad avere scatenato il rogo. Il consulente del Pubblico Ministero ha definito "altamente improbabili le altre due ipotesi di innesco emerse durante il processo", confermando dunque la tesi già affermata nell’incidente probatorio disposto a suo tempo.
Scartate dal tecnico cause alternative quali quella elettrica (possibile cortocircuito: "non c’erano cavi scoperti nella zona dell’incendio"), un’automobile andata a fuoco perché "un’auto può incendiarsi, ma in genere accade nell’immediatezza del suo utilizzo; quella rimasta distrutta in questo caso era invece ferma dalla sera prima ed è andata distrutta per irraggiamento, ovvero per la vicinanza alle fiamme". La maggiore e a questo punto unica "indiziata" è quindi la famosa stufa a pellet con un tubo di scarico non a norma: "Non era sicuro, e sotto di esso c’era un piano con contenitori di vernici e solventi infiammabili. Può essere che una favilla sia finita nel punto sbagliato, dando origine al rogo".
Il dibattimento è stato aggiornato al prossimo 2 dicembre quando sarà il turno dei legali del marito della vittima e del coimputato, oltre alle parti civili – la società proprietaria dell’immobile e i figli di Rosa Invernizzi.
GLI ARTICOLI SUL CASO DEL CICLAMINO (dal nostro archivio):
ROGO DEL ”CICLAMINO”, BERI E FLOREANO RINVIATI A GIUDIZIO. PROCESSO IL 3/6
Scritto da: Redazione Cronaca – 14/01/2013
Dovranno rispondere di incendio doloso e omicidio colposo Maurizio Beri (che vendette ed eseguì i lavori di installazione della stufa ritenuta all’origine dell’incendio) e il marito della vittima, Roberto Floreano. Nel disastro del locale di Crandola perse la vita la 56enne Rosa Antonia Invernizzi.
CRANDOLA, ROGO DEL ”CICLAMINO”,
I FIGLI PARTI CIVILI NEL PROCESSO
Scritto da: Redazione cronaca – 12/11/2012
Quella di oggi è stata la giornata della costituzione delle parti civili per il tragico incendio al "Ciclamino Park"
di Crandola Valsassina, avvenuto il 19 dicembre 2010 e nel quale perì la 56enne Rosa Antonia Invernizzi.
Crandola, rogo del ”Ciclamino”:
Il perito individua un’origine esterna
Scritto da: Redazione Cronaca – 09/11/2011
Le fiamme si sarebbero scatenate in un’area "esterna alla pizzeria": lo afferma la relazione dell’ingegner Massimo Maria Bardazza,
il perito incaricato dal Gip di individuare i motivi dell’incendio al "Ciclamino Park" di Crandola Valsassina il 19 dicembre 2010. Rinviata al prossimo febbraio l’udienza.
Parla la figlia della vittima
Scritto da: Il Giorno – 20/12/2010
Intervistata dal "Giorno", Chiara Floreano racconta le ultime ore prima del dramma che ha distrutto una famiglia prima ancora della sua attività commerciale.
Crandola, trovata morta la donna dispersa.
Una tragedia assurda
Scritto da: Redazione Cronaca – 19/12/2010
Poco prima di mezzogiorno è stata finalmente raggiunta la donna che mancava all’appello. Ma la speranza si è spenta. Rosa Invernizzi, moglie del titolare del Ciclamino è stata trovata senza vita. I primi a saperlo il marito e figlia, che fuori dal locale si davano forza nella speranza. L’incendio ora è domato.
INCENDIO AL ‘CICLAMINO’ DI CRANDOLA:
DUE FERITI E UNA DONNA INTRAPPOLATA
Scritto da: Redazione Alta Valle – 19/12/2010
Sei mezzi dei Vigili del Fuoco e ambulanze nella frazione del paese dell’Alta Valsassina per un incendio del quale si conoscono ancora solo dettagli frammentari. Ci sono anche due persone intossicate e una dispersa – forse intrappolata all’interno dell’edificio. Il video e le prime immagini. Continui aggiornamenti su Valsassinanews.
CRANDOLA, L’INCENDIO DEL CICLAMINO
TUTTI I SERVIZI E LE IMMAGINI
Scritto da: Redazione Cronaca – 20/12/2010
Riassumiamo in un’unica pagina l’insieme degli articoli, le interviste, le fotografie e i video relativi al dramma
che si è consumato domenica mattina nel ristorante-pizzeria di Crandola Valsassina. Intanto, nella pagina su Facebook
di Valsassinanews fioccano i ricordi e le testimonianze di solidarietà da parte di tanti lettori.