C’è da capire, in definitiva, se la valsassinese soffra di disturbi della personalità e se questi siano tali da impedirle di essere presente in un’aula di tribunale. Presenza peraltro necessaria, visto che T.P., di Primaluna deve rispondere delle accuse di molestia e di disturbo alla persona. Gli eventi che hanno originato il procedimento penale risalgono a tre anni fa, quando la giovane pare abbia chiamato più volte i numeri 112 e 118 – ma non per segnalare autentiche emergenze, bensì per insultare gli operatori telefonici di quei servizi.
La giovane è stata rintracciata con facilità, quindi deferita all’autorità giudiziaria; oggi il giudice Salvatore Catalano ha nominato un consulente per stabilire proprio se la valsassinese è in grado o meno di testimoniare in aula.