L’analisi è attenta, lucida e sicuramente non si può dire che non sia stato ben ricostruito il quadro della situazione alla vigilia della prossima stagionale Invernale; anche se forse si pecca un po’ di ottimismo quando si pensa che la voragine di Cremeno non avrà impatto sui Piani di Artavaggio. La penna di Enrico Bronzo si è concentrata sulla Valsassina, ponendo luci e ombre sulla stagione sciistica che verrà.
Il comprensorio dell’Altopiano anela ad un inverno con i fiocchi, anche per consolarsi di un’estate con gli ombrelli, e la voragine di Cremeno è un po’ l’incognita, il nodo che resta da sciogliere. In primis la voragine limita la mobilità e rende più difficoltoso raggiungere i paesi e le località sciistiche creando un tappo in cui è inevitabile sacrificare alcuni minuti; ma soprattutto la voragine è una sincope tra i comuni e rende più noiosi gli spostamenti da un paese all’altro a scapito dei residenti e dei villeggianti.
‘Il Sole’ non svela nulla di nuovo e ridisegna gli scenari di una situazione ben nota anche riportando i dati del sindaco di Barzio – Andrea Ferrari – per cui il 90% degli sciatori diretti a Bobbio transiterebbe dalla Fola. Il vero punto di svolta è la tranche di parcheggi alla Conca Rossa – 200 nella prima parte – su cui la Soprintendenza dovrà esprimersi entro ottobre.
Sarebbe una piccola manna e sarà così più difficile per Bobbio andare in overbooking costringendo gli sciatori a cambiare le carte in tavola e cercare fortune in altre vicine piste da Sci – Artavaggio o Betulle che siano. Chiude il quadro la nuova Orscellera che dovrebbe aver risolto uno dei punti deboli di Bobbio: la coda e le attese nei giorni di punta.
L’inverno è alle porte e la Valsassina sugli sci risponde presente. Un paio di cose sistemare ancora, un po’ come i compiti a casa fatti negli ultimi giorni.
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