Pochissimi hanno imparato l’italiano, anche se lo stanno studiando, comunicano in inglese e fa loro da traduttrice la signora Anna Amanti, che per anni ha gestito la storica tabaccheria di Barzio ora chiusa. Oggi era un giorno speciale: il prefetto, Antonia Bellomo, il rappresentante dello Stato è venuta a fare loro visita e a conoscere i primi che potranno “lavoricchiare”, non remunerati.
Nessuno di loro ha detto di no, tutti si sono messi a disposizione e sono davvero felici di poterlo fare e di scappare dall’inattività alla quale sarebbero obbligati. Antonia Bellomo li ha ringraziati dicendo che sono un esempio per tutti, sia la cittadinanza che altri migranti ospitati dal nostro paese.
Ha poi ringraziato il sindaco Andrea Ferrari che fa deciso di prendersi la responsabilità della situazione e di far lavorare queste persone per la comunità. Ferrari ha ringraziato a sua volta il Prefetto e il Coe, ritenendo preziose tutte le opportunità che riempiono la giornata di questi ospiti, positivamente sorpreso che tutti abbiano accolto con gioia il progetto (uno dei primi del genere in Lombardia, forse il primo nel Lecchese, certo un esordio assoluto nel nostro territorio)..
Inizieranno domani a pulire il piazzale del mercato a conclusione del mercato stesso, poi verrà elaborato un calendario settimanale del loro lavoro di squadra (tre alla volta).
E loro? Gli ospiti del Coei hanno interagito, chiedendo di conoscere i nomi delle diverse autorità. Purtroppo, non rimarrà traccia “ufficiale” del loro lavoro, quindi questa esperienza non contribuirà ad esempio all’ottenimento di documenti utili epr la richiesta di asilo. Intanto però, viste le casse vuote delle amministrazioni comunali, la disponibilità di gente come loro potrebbe rivelarsi una buona risorsa. Per tutti.
C.C.