Interessante e meritevole di nota (più che altro di risposta da parte della società di trasporto) la duplice lamentela avanzata nei confronti della SAL da parte di una residente a Pasturo, che con dovizia di particolari spiega quanto le è accaduto a distanza di meno di un mese, sempre alla fermata dei pullman davanti all’albergo Grigna. In attesa di riscontri da parte della compagnia lecchese, ecco il testod elle due lettere di protesta della signora:
Alla Direzione S A L
Lecco Trasporti
via Della Pergola, 2
23900 Lecco
Pasturo, 29 settembre 2014
Oggetto: RECLAMO
Buongiorno,
la mattina del giorno 26 settembre 2014, ero a Pasturo, alla fermata davanti all’albergo Grigna, in
attesa dell’autobus di linea D35 delle ore 7.03 o delle ore 7.08, come indicato in tabella oraria della
SAL, che avrebbe dovuto portarmi da Pasturo alla stazione di Lecco.
Verso le ore 7.15 arrivava un autobus della SAL con l’indicazione LECCO SCUOLE. Salivano
numerosi studenti e un signore. Chiesi allora all’autista notizie dell’autobus che avrebbe dovuto
essere già passato per la stazione ferroviaria di Lecco.
L’autista mi disse che tale autobus non lo aveva sicuramente superato e che pertanto, sarebbe
arrivato a momenti. Infatti, dopo pochi minuti, arrivò un autobus, con l’indicazione LECCO
STAZIONE, sicuramente non pieno e che, invece di fermarsi alla fermata dove io lo stavo
aspettando da ben mezzora, proseguì saltando la fermata, senza neanche rallentare.
Si specifica che E’ IMPOSSIBILE che non mi abbia vista, dal momento che io ero proprio davanti
alla tabella oraria, sul bordo della strada e lo stavo guardando. Gli correvo dietro per qualche metro
nel tentativo di farmi notare e indurlo a fermarsi.
A nulla servì il mio tentativo, e mi vidi costretta a ritornare di corsa a casa a prendere la macchina
per recarmi al lavoro, dove sono poi arrivata con uno spiacevole ritardo. Si specifica che la fermata
saltata è prevista sulla tabella oraria e nulla la indica come “facoltativa”.
Considero tale episodio un grave disservizio e mi aspetto un vostro sollecito riscontro.
Ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
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Alla Direzione S A L
Lecco Trasporti
via Della Pergola, 2
23900 Lecco
Pasturo, 23 ottobre 2014
Oggetto : SECONDO RECLAMO : E’ACCADUTO UNA SECONDA VOLTA!!!
Buongiorno,
dopo avervi inviato un primo reclamo in data 29 settembre 2014, sia via e-mail che per posta
ordinaria e dopo avervi inviato un sollecito SENZA AVER ANCORA RICEVUTO UN VOSTRO
RISCONTRO, eccomi a riscrivervi per un secondo reclamo, per un episodio che riguarda la stessa
corsa e forse anche lo stesso autista.
La mattina del giorno 22 ottobre 2014, ero a Pasturo, alla fermata davanti all’albergo Grigna, in
attesa dell’autobus di linea D35 delle ore 7.03 o delle ore 7.08, come indicato in tabella oraria della
SAL, che avrebbe dovuto portarmi da Pasturo alla stazione di Lecco.
Poco dopo le ore 7.10 arrivava un autobus della SAL con l’indicazione LECCO SCUOLE. Il
pullman era già strapieno, con tanta gente in piedi, tanto che l’autista dovette chiedere ai numerosi
viaggiatori, di stringersi verso il fondo per permettere alla gente che aspettava insieme alla
sottoscritta, di salire sull’autobus. Stipati fino all’inverosimile, con persone appoggiate addirittura al
parabrezza, partivamo alla volta di Lecco. Chiesi allora all’autista notizie dell’autobus che avrebbe
dovuto essere già passato per la stazione ferroviaria di Lecco.
L’autista mi disse che tale autobus non lo aveva sicuramente superato e che pertanto, avrebbe
dovuto passare….. Si ricordava che circa un mese prima, gli avevo rivolto la stessa domanda e ne
avevo avuto la stessa risposta…. Gli dissi che, vista la spiacevole esperienza raccontata nel mio
primo reclamo, non mi fidavo più a rimanere in attesa di un pullman che saltava poi la fermata,
lasciandomi a piedi. Gli chiesi come mai era accaduta una cosa così assurda e lui mi rispose che non
ne aveva idea.
Arrivavamo quindi a Ballabio, alla cui fermata vi era in attesa moltissima gente. Una signora si
avvicinava quindi al nostro pullman e piuttosto allarmata, chiedeva all’autista notizie del pullman
che “avrebbe dovuto già passare, prima del pullman delle scuole” e che doveva terminare la sua
corsa alla stazione ferroviaria di Lecco. L’autista rispondeva : “Dovrebbe passare…..”
La signora quindi si rimetteva in attesa e mi chiedo se abbia poi vissuto anche lei la mia stessa
esperienza negativa.
Specifico che io prendo i pullman della SAL raramente, ma ora mi chiedo “ Possibile che in due
volte che lo prendo, a distanza di circa un mese, mi debba trovare nelle stesse inspiegabili
circostanze? Se sulle tabelle orarie sono segnati ben quattro pullman (ore 7.03 – 7.08 – 7.13 che
vanno in stazione e un altro 7.13 che va alle scuole), come è possibile che non ci sia neppure un
pullman che porta alla stazione ferroviaria e che quando c’è è sempre in ritardo e che, quell’unica
volta che ho avuto il piacere di vederlo, non si è neppure fermato?
E inoltre mi chiedo perché mai la SAL ignora completamente le segnalazioni dei cittadini e non si
degna di dare una, se pur minima, risposta? E come è possibile che si viaggi su un pullman come su
un carro bestiame, con le più elementari norme di sicurezza completamente ignorate?
Considero tali episodi un grave disservizio e mi aspetto un vostro sollecito riscontro.
Tale secondo richiamo, nonché il primo risalente a circa un mese fa, li rendo pubblici alla stampa,
sperando di trovare un riscontro almeno su questo canale. Inoltre specifico che tale lettera vi verrà
inviata sia via e-mail e sia per posta ordinaria. Qualora vogliate continuare ad ignorarmi, mi riservo
di rivolgermi ai canali di tutela dei consumatori, ricorrendo alle vie legali.
Ringrazio per l’attenzione e porgo i miei più delusi saluti.
[lettere firmate]