Arriva dunque grazie a un istituto di credito un tablet per ogni classe dell’ICS San Giovanni Bosco di Cremeno. Un totale di 44 apparecchi distribuiti nei plessi di Cremeno, Cassina, Pasturo, Introbio, Cortenova e Taceno entreranno finalmente al servizio dei giovanissimi studenti del territorio e saranno sostegno nei progetti didattici.
Quest’oggi le classi terze del ciclo secondario di primo grado sono state protagoniste della Giornata del risparmio:illustrati agli studenti, i concetti economici fondametali e i meccanismi alla base delle banche.
Alla visita agli uffici ed alle altre aree della banca solitamente non accessibili alla clientela, è seguita una lezione di approfondimento sui più moderni servizi offerti dalle banche. Notevole l’interesse delle nuove generazioni, meno diffidenti dei loro genitori nel servirsi dello strumento informatico per la gestione del risparmio.
In questo contesto la dirigente dell’istituto comprensivo Valeria Cattaneo ha ricevuto il primo simbolico tablet che andrà ad arricchire le classi delle scuole valsassinesi. “L’istituto ha espresso la volontà di sviluppare la dotazione informatica a favore degli alunni ed il consiglio della banca ha immediatamente risposto all’appello” spiega la dirigente.
“Raccolgo i frutti di un progetto che porta la firma delle insegnanti del plesso di Cassina; – prosegue Cattaneo, al suo primo anno scolastico alla guida delle scuole valsassinesi – la presenza di questi strumenti è diventata col tempo indispensabile sia nel rispondere alle esigenze burocratiche che nel coadiuvare gli insegnanti nella proposta didattica“. Rivolgendosi poi direttamente agli studenti, la dirigente ha sottolineato che il tablet di classe servirà a mostrare loro come internet abbia un otenziale ben superiore alla proposta dei social.
Ogni classe quindi verrà presto dotata di un tablet utilizzato da subito come registro online ottimizzando la comunicazione scuola-famiglia. L’apparecchio informatico consentirà poi di ususfruire al meglio delle numerose applicazioni dedicate alla didattica sviluppate in questi ultimi anni. Inoltre verrà impiegato nella didattica differenziata e, quando la scuola ne sarà dotata, il tablet gestirà le lavagne interattive multimediali.
L’investimento nella scuola è stato motivato come “una scommessa sul futuro della Valle, un investimento sui nostri nipoti. Nativi digitali, la rete è per i nostri ragazzi strumento di studio e diventerà strumeno di lavoro ben più di quanto lo è oggi per noi”.
Parole di riconoscenza anche dal corpo docente che testimonia quanto ormai non si possa prescindere dall’informatica nella scuola. Le nuove generazioni seguono meccanismi di apprendimento diversi da quelli dei loro fratelli maggiori, inoltre direttive ministeriali e materiali didattici spingono fortemente in questa direzione, tuttavia anche in Valle si continua ad assistere ad insegnanti che portano nelle classi i loro vecchi pc collegati a proiettori da loro stessi acquistati.
Sono almeno quindici anni che si parla insistentemente di “Informatica” nella scuola ma sembra che di concreto si sia fatto troppo poco. 44 tablet saranno perciò di sicuro aiuto nell’abbattimento del digital divide ma non sarà certo delegando a pur lodevoli iniziative filantropiche che si potranno formare al meglio i cittadini di domani.
C.C.