Attesa e preoccupazione a Premana dove la zona industriale di Giabbio potrebbe essere fatta sgomberare nelle prossime ore. Superati i primi limiti di allerta, con 300 millimetri di precipitazioni nell’arco di dieci giorni, ora è paventato un secondo, più serio superamento: quello di quota 400 mm in 15 giorni. Un livello che si rischia di raggiungere già tra sabato e domenica, viste le previsioni meteo per nulla confortanti diramate recentemente.

Il sindaco Nicola Fazzini conferma ma cerca di essere realista (più che ottimista): "Abbiamo allertato il nostro geologo il dottor Savazzi e avvisato anche gli uffici competenti della Provincia di Lecco, ma l’eventualità di ordinanze di evacuazione delle attività produttive dell’area di via Giabbio è ancora solamente una ipotesi. Certo, ci siamo presi per tempo – per evitare di trovarci ad ordinare uno sgombero improvviso. Le aziende (almeno una ventina, ndr) sono di tipologie diverse, solo alcune potrebbero essere attive nel fine settimana quando è prevista ancora molta pioggia, ma come dicevo è bene che si sappia cosa potrebbe succedere".

La decisione o quanto meno l’intenzione da parte del primo cittadino fa parte delle prerogative dei sindaci in materia di sicurezza. Oltre al pericolo di una alluvione, c’è preoccupazione per un possibile distacco della frana che incombe dal 2002 quando, mentre a Cortenova accadeva il disastro di Bindo che solo per un miracolo non ha fatto vittime, anche a Premana un grosso corpo franoso ha iniziato ad incombere. Altri timori in questo senso sono collegati ad un possibile "effetto-diga", con la caduta di materiale e l’eventuale ostruzione dello scorrimento del Varrone. Una sorta di potenziale Vajont che certo nessuno vuole nemmeno immaginare.

Gli insegnamenti del passato e fatti meno cruenti ma più vicini geograficamente sembrano comunque avere consigliato una linea di condotta prudente e appunto la diramazione di un preavviso che, come detto, al momento riguarda le attività imprenditoriali della zona industriale di Giabbio (nella foto sotto).