PREMANA VERSO IL PGT. MA CHI GESTISCE LA VAS HA DIMENTICATO UN CERTO COMITATO…



C’è il Coro Nives e la UIL di Lecco, ci sono gli industriali, la parrocchia e la San Vincenzo de’ Paoli. Sono stati chiamati il corpo bandistico e la Filodrammatica, i costruttori, gli agronomi e la Croce Rossa. E poi naturalmente i Comuni limitrofi e un pacco di istituzioni ed enti vari, tutti competenti, tutti legittimamente interessati. Ma il Comitato che si è battuto e si batte per la salvaguardia del Varrone e in generale dei Logo VAScorsi d’acqua locali no. E dato che tra gli invitati c’è giustamente il Comune di Pagnona, va riferito come nemmeno l’altro comitato (quello pagnonese appunto) sia presente nel lunghissimo elenco dei potenziali partecipanti alla seconda conferenza di V.A.S.. – Valutazione Ambientale Strategica relativa al Piano di Governo del Territorio del Comune di Premana.

Vediamo intanto di cosa si tratta (scheda completa consultabile qui): la VAS – si configura come "fondamentale strumento di supporto nel processo decisionale del PGT; è un procedimento di analisi preventiva dell’impatto ambientale derivante dall’attuazione degli strumenti di pianificazione, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile e proteggere l’ambiente".

CENTRALI A PREMANA, IL ''FONTANOON'' <BR>(PER ORA) SALVO, DUBBI SULLA VALMARCIA Come dire: al centro c’è la difesa del territorio. Insomma, l’attività precipua dei famosi Comitati locali che tanto hanno fatto proprio per la salvaguardia dell’ambiente, nella fattispecie dei corsi d’acqua – ma non solo. Appare dunque abbastanza incomprensibile il mancato invito delle due associazioni di Premana e Pagnona alla conferenza in calendario il 4 febbraio 2015 alle 10 (con tutto il rispetto per la San Vincenzo de’ Paoli e gli altri soggetti coinvolti, in totale quasi un centinaio). Forse i Comitati saranno sono privi di uno statuto, forse nons aranno costituiti in associazione vera e propria, certo la logica suggerirebbe quantomeno di chiamarli in causa in quell’occasione.

Il tutto, in presenza di una situazione a sua volta particolare: "Autorità Procedente" e "Autorità Competente" in materia sono rispettivamente i geometri Alberto Vitali e Carmen Colombo. Come dire, l’ufficio tecnico del Comune di Premana. Regolare, ma come accaduto già altrove (ad esempio ad Introbio) sembrerebbe opportuno che a "guardare" le procedure di VAS fosse una "autorità", sì, ma possibilmente esterna all’amministrazione comunale.

In effetti, ai sensi del comma 3 bis dell’art. 4 della Legge della Regione Lombardia 12/2005, l’autorità competente in materia di VAS deve possedere i seguenti requisiti:
1) separazione rispetto all’autorità procedente;
2) adeguato grado di autonomia;
3) competenza in materia di tutela, protezione e valorizzazione ambientale di sviluppo sostenibile.

Vi è però una sentenza del Consiglio di Stato n. 133 del 07/12/2010 che ha annullato la sentenza del TAR Lombardia n. 1526 del 17.05.2010 ritenendo legittima la D.G.R. n. 6420/2007 n. VIII/351, in quanto la legge Regionale n. 12 /2005 non richiede che l’Autorità procedente e quella competente in materia di VAS debbano essere necessariamente individuate in Pubbliche Amministrazioni diverse. Il solito accrocchio, dal quale emerge comunque la necessità di fare grande attenzione in una materia così delicata.

Tornando alla conferenza del prossimo 4 febbraio, verranno illustrati la proposta di Piano di Governo del Territorio del Comune di Premana, il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica.

 

 

 

 

 

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