Ebbene, molti di quei documenti depositati nelle librerie e mensole presenti nell’abitazione di via Manzoni a Pasturo dal 6 dicembre 2014 non sono più presenti. Il perché, l’abbiamo scoperto leggendo sul sito del Centro Internazionale Insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti di Varese un avviso nel quale si comunica che detto centro “ha acquisito l’archivio delle carte e dei libri della poetessa Antonia Pozzi finora conservate nella casa di Pasturo”.
Dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe che armadi, mensole e librerie siano state svuotate e portate via con destinazione Varese, mentre scrivanie e altri cimeli appartenenti alla poetessa sarebbero rimasti nella casa-museo. Abbiamo chiesto informazioni sull’accaduto al sindaco Agostoni e ai responsabili del progetto Antonia Pozzi e a breve pubblicheremo le loro risposte; per ora rimaniamo stupefatti dello “svuotamento” nella casa Pozzi, perché, in quelle carte e libri c’era l’anima della poetessa, parte della cui opera proprio a Pasturo aveva ispirato.
ALCUNE FOTO DELL’INCONTRO TRA LE AUTORITA’ DEL CENTRO INTERNAZIONALE INSUBRICO
E LE SUORE CHE HANNO IN CUSTODIA LA CASA DI ANTONIA POZZI
(tratte del sito del Centro Internazionale Insubrico)