Alla scadenza prevista e non prorogata del 1° gennaio 2015 erano ben pochi in assoluto, pressoché nessuno nel Lecchese, i Comuni “in regola”. Il che dovrebbe fare scattare l’improbabile azione di commissariamento appunto per migliaia di Comuni. A lanciare l’allarme l’Asmel – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, che segnala in una nota del presidente Francesco Pinto il pericolo di intervento dei Prefetti sul cosiddetto “associazionismo coatto” – ovvero l’obbligo imposto dallo Stato ai piccoli Comuni di associare tra loro tutte le funzioni fondamentali (Polizia Locale, scuolabus, rifiuti, ragioneria e così via). Con tanto di commissariamento quindi per quegli enti locali che non rispettano l’imposizione.
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