LA LECTIO DI DON GRAZIANO: FEDE CHE SALVA, AMORE CHE PERDONA



In certi vecchi film (o in certi racconti e romanzi come si usava una volta) capita abbastanza spesso che quelli che da prima sembrano persone per bene, poi va a finire che invece sono “i cattivi”, mentre quelli che all’inizio appaiono come cattivi ,alla fine risultano i “buoni”.

Ma poi tutto si aggiusta ecc, ecc, …

A prima vista la pagina del Vangelo che si legge in questa domenica, potrebbe sembrare qualcosa di simile. Ma si farebbe un gran torto all’Evangelista Luca fermandosi alla prima emozione che può nascere da questo suo racconto.

Qui non è questione di cinema o di letteratura (e neppure di “telenovelas”).

Qui c’è una parola di Dio da riconoscere e da ascoltare.

Nelle letture di questa domenica si parla di peccato e di perdono, di fede che salva e di amore che perdona, che ottiene il perdono, che nasce dal perdono. Ma in realtà si parla di noi,di come stanno e cose vanno le cose tra Dio e gli uomini.

Fede, amore ,peccato, perdono: quattro parole che a loro volta acquistano tutto il loro significato se vengono messe in relazione con un nome o una persona: Gesù di Nazaret.

Dio non è una realtà evidente per nessuno.

La sua presenza e la sua importanza per la nostra vita non sono oggetto di una semplice constatazione(così come non sono un “ dato “acquisito dalla ricerca scientifica), ma sono oggetto di fede.

Noi crediamo in Gesù e sulla sua parola crediamo in Dio.

Il nostro rapporto con Dio si fonda su queste basi: l’ amore di Dio per noi e la nostra fede nel suo amore per noi.

Solo chi è capace di amare è in grado di capire il “perdono “ di Dio.

Chi sostiene di non aver nulla o ben poco da farsi perdonare, chi si pone di fonte a Dio quasi vantando i propri meriti(e disprezzando in cuore suo quelli che ritiene “peccatori”), in realtà dimostra di non aver capito che “ Dio è amore”(Giovanni , 4, 16).

E questo è il peccato più grave.

Amore, fede, peccato, perdono… é una storia che ricomincia sempre daccapo, perché il punto di partenza non viene mai meno: Dio è amore, e non si stanca mai di noi, e non cessa mai di volerci bene. Diciamolo pure: ha più fede Dio in noi, di quanto noi abbiamo fede in lui.
 

don Graziano vicario parrocchiale

8 febbraio 2015 – Penultima Domenica dopo l’Epifania – Rito Ambrosiano

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