"Sulla questione della chiusura degli Uffici Postali, prendiamo atto della rapidità con la quale si è mosso il Ministero delle Telecomunicazioni: è stato infatti convocato, per i prossimi giorni, Francesco Caio, Amministratore Delegato di Poste Italiane, per quello che, di fatto, si annuncia essere un confronto a livello nazionale". Gian Mario Fragomeli e Veronica Tentori, deputati lecchesi del Partito Democratico, annunciano così un primo passo in avanti nella vicenda della soppressione degli Uffici Postali che interessa diversi Comuni della nostra Provincia.
«Visto l’interessamento e le iniziative, in questo senso, intraprese anche da molti altri colleghi parlamentari – non ultima la presentazione di una opportuna interrogazione che anche noi abbiamo già sottoscritto – la questione si è, a tutti gli effetti, allargata ad un livello sovra-regionale».
«Tra le motivazioni principali» continuano i due parlamentari «che hanno spinto il Ministero ad intervenire così rapidamente vi è, a nostro parere, l’assoluta mancanza di concertazione con cui Poste Italiane Spa ha agito in quella che definisce semplicemente come “riorganizzazione” ma che è, in realtà, una illogica soppressione di servizi essenziali cui tutti i cittadini hanno diritto. Non è accettabile che una decisione di questo tipo sia semplicemente presa dai vertici dell’azienda e comunicata, attraverso una raccomandata, ai Comuni interessati senza nemmeno prevedere un benché minimo confronto preliminare».