Avevamo fatto un "nodo al fazzoletto", in attesa che la situazione potesse giungere ad una risoluzione, ma siamo ancora di fronte ad un nulla di fatto e il passaggio pedonale è tuttora chiuso. Di acqua sotto i ponti – nel senso letterale, trattandosi appunto di un ponte – ne è passata parecchia eppure permane la chiusura del tratto interessato.
E’ il passaggio in legno che fiancheggia il ponte in località "le Chiuse" a Casargo, in prossimità del campo sportivo comunale e della caserma dei carabinieri. In concomitanza della scorsa estate il primo cittadino, Pina Scarpa, aveva diramato l’ordinanza con cui si interdiva l’accesso ai pedoni: diverse assi presentavano infatti i segni del tempo e delle intemperie e in più punti la pavimentazione risultava sconnessa.
Una situazione tutt’altro che piacevole accentuata dagli scricchiolii del legno e dall’assenza di una soletta sottostante. Inoltre, se si pensa che il ponte misura diversi metri di altezza, non è difficile credere alle motivazioni che portarono alla chiusura.
Un provvedimento più che condivisibile quindi che andava a regolamentare una situazione già nota. Con lo scorrere del calendario tuttavia nessuna soluzione e i pedoni che per recarsi da un lato all’altro sono praticamente costretti ad utilizzare la provinciale, con i conseguenti rischi del caso.
Una strada alternativa ci sarebbe – oltrepassando la val da corda sul vicino ponticello pedonale – ma il percorso viene allungato sensibilmente e quindi spesso non viene utilizzato. Inoltre, e questo aspetto è stato trascurato, nel passaggio alternativo non è stata spalata la neve (vd foto) rendendolo di fatto inutilizzabile, specialmente per i passeggini.