ASSOCIAZIONI ALPINISTICHE/2 UNA STORIA CONTRASTATA: CAI, GAMMA, RICCARDO CASSIN…
Data pubblicazione 4 Marzo 2015
Un lavoro che non mancherà di suscitare commenti e forse polemiche; un altro ‘addetto ai lavori‘, nel confermare la validità delle bozze, ci ha detto scherzando che nessuno ha mai osato mettere insieme tutto questo materiale e soprattutto divulgarlo in forma pubblica. Dopo la prima puntata di ieri, ecco la seconda; domani la conclusione di questa inchiesta “spigolosa”.
L’anno seguente – il ’78 – vede la nascita di un nuovo gruppo alpinistico lecchese: il Gamma, i cui soci sono vincolati a tesserarsi anche alla U.O.E.I., con cui d’altronde vengono condivisi spazi, mezzi e progetti.
Da questo momento i due gruppi alpinistici di Lecco cammineranno ognuno per la loro strada, coerentemente al proprio orientamento e alle proprie ispirazioni di fondo. I maglioni rossi proseguono nella tradizione che ha reso il loro nome grande e famoso nel mondo: spedizioni in sud America e in Himalaya che si alternano a obiettivi più solitari e meno noti. Dall’altra parte della città il nuovo gruppo si dedica alle ripetizioni di vie classiche e moderne, alle salite invernali e all’apertura di itinerari nuovi; mentre per le esperienze sulle montagne extraeuropee, deve indirizzare i singoli soci ad inserirsi in spedizioni inter-societarie. Ognuna delle due realtà segna dei punti e ne perde altri: i Ragni, a fronte della grandiosa reputazione che sono magistralmente riusciti a costruirsi, non hanno saputo coltivare talenti nel lecchese e negli anni hanno finito sempre più spesso per arruolare scalatori di altre zone del nord Italia tra le proprie fila; i Gamma invece sono rimasti più fedeli al proprio territorio e hanno formato “in casa” – attraverso il loro Corso roccia – i propri alpinisti; ottenendo però risultati più modesti, legati all’impegno di individui isolati come Gigi Mazzoleni e Marco Anghileri.