PREMANA, IL PGT ADOTTATO DA SOLI SEI CONSIGLIERI. OSSERVAZIONI ”BYPASSATE”



Il PGT non è finito, Premana è tra i pochi Comuni ritardatari ma oggi questo Piano è stato formalmente adottato dal consiglio comunale, un passaggio che malgrado la denominazione del passaggio di oggi è ancora distante dalla vera conclusione del lungo percorso, iniziato anni fa quando ancora governava la maggioranza di Silvano Bertoldini. Per risparmiare 1.500 dei 6.300 euro da pagare al commissario nominato dalla Regione (soldi che usciranno comunque dalle casse del Comune), dopo anni di ritardi si è corso a tappe forzate arrivando oggi ad adottare il PGT. Sei consiglieri di maggioranza hanno approvato, uno di opposizione (Danilo Gianola) si è astenuto mentre altri tre presenti alla seduta non hanno partecipato al voto dopo che il segretario comunale aveva ricordato come nel caso del documento urbanistico sia vietato esprimersi se direttamente interessati o parenti fino al quarto grado di soggetti eventualmente coinvolti dai contenuti del Piano in discussione.

Si sono dunque autoesclusi l’ex vicesindaco Elide Codega (del Gruppo Premana Centrodestra) e due esponenti della maggioranza: Piero Bertoldini e Gabriele Codega.

Assente l’ex sindaco Silvano Bertoldini, in pratica il PGT è stato adottato grazie a soli sei voti, con la benevola garanzia del numero legale offerta da una minoranza alla quale evidentemente il Piano sta bene, coi suoi ritardi originati anche dalla amministrazione uscente del paese, ovvero proprio dalla stessa lista di Premana Centrodestra. Prima del voto, l’ufficializzazione che delle tante osservazioni presentate ne sono state tenute in conto solo alcune (principalmente della Provincia di Lecco), bypassando quelle dell’ARPA e di altri soggetti ed enti. Ma poi tutta la partita finirà come detto nelle mani del commissario ad acta nominato dalla Regione a causa dell’incapacità di questo Comune di dotarsi per tempo – proroghe comprese – dell’importantissimo documento urbanistico che corrisponde all’evoluzione del vecchio PRG. Il suddetto commissario, l’architetto Fregoni, avrà comunque di che lavorare viste proprio le osservazioni anche di grande rilievo effettuate in margine al PGT premanese.

E il possibile stop a causa del mancato rispetto dell’articolo 13 della Legge Regionale 12/2005 che impone di presentare il Piano alle forze economiche e sociali? Sindaco Fazzini ed estensore del PGT Negrini sono andati via lisci, segnalando come questo passaggio sia già stato effettuato regolarmente. Sì, nel "vicino" aprile del 2012, però.

Ma le polemiche della serata sono saltate fuori in pieno solo a fine seduta. E per ragioni apparentemente distanti dall’adozione "forzata" del Piano di Governo del Territorio. Si trattava comunque di urbanistica, in particolare del famoso milione "regalato" dal ministro ciellino Maurizio Lupi all’ormai ex giunta vicinissima a Cielle per rifare la piazza della chiesa. Elide Codega ha fatto fuoco e fiamme per poter leggere una dichiarazione (alla fine esposta ma non messa agli atti, verrà protocollata in Comune lunedì) nella quale il suo gruppo rivendica quel successo e pretende che dello sviluppo degli interventi in piazza si parli inevitabilmente in forma pubblica – in un consiglio aperto o in una assemblea appunto pubblica. Pesantissime le discussioni in aula, con un "Codega contro tutti" condito da forti contrasti polemici.

Insomma, Premana si prepara ad un futuro per niente all’insegna di rose e fiori in materia di edilizia e territorio.

 

 

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