Il censimento è preciso: solo 5 comuni sui 23 che hanno risposto (Bellano, Cassina, Dervio, Introbio e Premana) hanno attualmente posizionato sul territorio comunale almeno un DAE: spiccano i sei di Bellano (che ha intrapreso un progetto in collaborazione con il Soccorso Bellanese) e i tre di Premana (DAE). Intere aree ne sono sprovvisti come la Valvarrone e alcune zone del centro valle. Non tutti i Sindaci sono però pronti a riceverne vista la necessità che al DAE si accompagni un corso di formazione con un numero minimo di volontari disponibili a formarsi per utilizzare l’apparecchio in caso di urgenze.
Le richieste dei sindaci di aderire al progetto e di ricevere un DAE dalla Regione sono probabilmente superiori alle possibilità offerte dal bando. "Ma è importante – sottolinea il presidente della Comunità Montana Carlo Signorelli – che sul problema dell’assistenza aumenti la sensibilità dei nostri amministratori locali e si cominci a lavorare ai diversi livelli: DAE per eventi cardiaci acuti soprattutto dove c’è concentrazione di persone, mezzi di soccorso e personale addestrato distribuiti su tutto il territorio e piazzole per l’elisoccorso, altro tema sul quale la nostra amministrazione si sta impegnando".
ALCUNE SITUAZIONI
Cassina: ne hanno uno ad uso scuola primaria – ne vorrebbero uno da posizionare in centro comune
Introbio: ne hanno uno presso l’oratorio – ne vorrebbero uno da posizionare presso la palestra
Premana: ne hanno tre – non ne chiedono
Bellano: ne ha sei – non è pervenuta richiesta
Dervio: ne hanno due – ne vorrebbero uno