E’ ancora ricoverata in Neurorianimazione all’ospedale "Manzoni" di Lecco dove era stata portata ieri in tarda serata la donna di 30 anni di origine kosovara che sarebbe precipitata da un’altezza di circa tre metri mentre era seduta su un muretto in compagnia del marito. Dai Carabinieri la conferma delle linee generali della notizia, ma anche il doveroso riserbo in quanto la vittima della caduta al momento non sarebbe ancora in grado di parlare – probabilmente a causa delle conseguenze dei traumi riportati intorno alle 22:25 di ieri.
Il fatto è avvenuto nei pressi della Provinciale 62, nel tratto che attraversa la parte bassa del paese. L’intervento da parte di ambulanza e automedica è stato fotografato ieri dai nostri inviati accanto al sottopasso che attraversa la SP tra via Volta e via Aldo Moro. E proprio lì in effetti il muro è piuttosto alto rispetto al fondo del sottopassaggio. Ma i particolari sono ancora non del tutto chiari. Dall’Arma un dettaglio importante: il racconto del marito, che era accanto alla trentenne al momento della rovinosa caduta, sarebbe coerente con la scena che si è presentata agli stessi Carabinieri ed agli operatori sanitari.
Resta però fondamentale poter ottenere ulteriori conferme da parte della vittima di questo episodio di cronaca. Al momento però la donna sarebbe in prognosi riservata e come detto non in grado di interloquire.
DESTRA/L’INTERVENTO IERI SERA (CROCE ROSSA E AUTOMEDICA) ?
↓ SOTTO: IL PUNTO DOVE PROBABILMENTE E’ AVVENUTA LA CADUTA