Anche per i Carabinieri è giunto il momento di fare un bilancio relativo all’impegno dell’attività di prevenzione e soccorso operata sulle piste da sci, dove nel corso della stagione è stata registrata la presenza di complessivi 260.000 utenti, con un afflusso medio giornaliero di 4.000 sciatori e picchi di 7.000 il sabato e la domenica.
Quasi un centinaio i servizi eseguiti dai militari sciatori in forza alle Stazioni di Introbio e Casargo ed alla Squadra soccorso alpino della Stazione di Lecco, che hanno "contribuito fattivamente alla sicurezza delle numerose persone che hanno affollato le montagne lecchesi riempiendo piste, rifugi e sentieri, grazie all’elevato grado di professionalità derivante dalla qualifica di cui sono in possesso".
I Carabinieri sciatori, difatti, svolgono questa mansione in seguito ad uno specifico corso addestrativo che frequentano presso il "Centro Carabinieri Addestramento Alpino" di Selva di Val Gardena (BZ), venendo successivamente impiegati presso i rispettivi reparti di appartenenza nei servizi ed in pattuglie di vigilanza e soccorso sulle piste da sci.
"Nel corso delle attività, disimpegnate anche impiegando la motoslitta in dotazione, sono stati effettuati 67 soccorsi di varia natura, che in molti casi hanno consentito di scongiurare pericoli più gravi per la sicurezza di sciatori ed escursionisti.
L’opera dei Carabinieri non si è esaurita con le attività di vigilanza e soccorso ma si è concretizzata anche in continui controlli sul rispetto delle norme di sicurezza che hanno consentito di elevare 16 sanzioni amministrative per comportamenti inadeguati sulle piste”