Nasce nel lecchese una nuova gara a tappe di Mountain Bike: il “Rally della Grigna”, che avrà luogo sulle montagne della Valsassina dal 19 al 23 agosto. Dopo mesi e mesi di preparativi ieri sera a Villa Guzzi la presentazione ufficiale da parte degli organizzatori: Franco Amati grande appassionato di bicicletta e già promotore di altri eventi del genere e Stefania Valsecchi, in arte “Steppo” notissima campionessa lecchese di MTB. A fare gli onori di casa Sandro Bonacina, presidente del comitato provinciale della federazione ciclistica italiana e l’assessore regionale allo sport Antonio Rossi.
La manifestazione si articolerà in cinque tappe, ognuna delle quali avrà come luogo di partenza e di arrivo l’area espositiva della “Sagra delle sagre” tra Barzio e Pasturo, e ogni giornata permetterà di preferire al percorso lungo “ufficiale” uno più corto, per consentire anche ai bikers meno allenati di prendere parte alla competizione.
La prima tappa prevede un percorso di 38 km che da Pasturo segue la strada del Piallera, arriva fino al Rifugio Riva, per poi tornare a Pasturo seguendo un percorso accanto alla pista ciclabile.
Il secondo giorno aumentano i km e aumenta il dislivello: dopo la partenza si seguirà per il Ponte della Vittoria, attraverso un breve transito su asfalto si arriverà a Mezzacca e poi, attraverso la vecchia strada di Maggio, al rifugio Cazzaniga di Artavaggio; da qui si proseguirà ancora per il Culmine di San Pietro, fino alla zona del Due Mani per poi tornare a Pasturo passando attraverso la località di Maggio Casere.
Protagonista della terza giornata la crono discesa, sfruttando il percorso del Downhill di Bobbio, mentre i 1350 mt di dislivello che prevede la crono scalata da Pasturo a Bobbio saranno l’ultima fatica del quinto giorno. La quarta tappa, quella della “Marathon”, con i suoi 95 km e 4200 mt di dislivello sarà sicuramente tra le più impegnative.
Anche dal punto di vista logistico ogni cosa è stata pensata nel dettaglio: la struttura della Sagra sarà utilizzata come punto di appoggio per gli atleti, ai quali verrà chiesto di tenere sempre nello zaino un fischietto, una coperta termica e il cellulare, così che la loro sicurezza sia sempre tutelata. Sempre in quest’ottica i bikers correranno solo su sentieri segnati e percorribili, che saranno sempre presidiati dai volontari con una divisa riconoscibile. Verrà poi allestito un ponte radio e predisposti dei punti di ristoro lungo il percorso.
Pure l’intrattenimento non è lasciato al caso: ogni serata sarà animata da musica e feste, mentre l’organizzazione si è resa disponibile a guidare gli accompagnatori degli atleti nei diversi rifugi dove passerà la gara.
Insomma tutto sembra pronto per accogliere i 40 bikers iscritti (numero in costante aumento) provenienti da tutta Europa, che potranno così conoscere, e perché no innamorarsi, della Valsassina, che Stefania Valsecchi definisce “uno dei più bei giardini d’Europa”.