Dichiarazioni dure e senza giri di parole che evidenziano un netto divario tra la minoranza e l’amministrazione Benedetti (nella foto il sindaco) a Cortenova. Tra le accuse sul tappeto l’avere “sminuito fortemente l’immagine democratica e politica che rappresenta il consiglio comunale, volutamente messa in atto per tenere lontana, in questa seduta, la componente di minoranza”. Nel mirino la decisione di convocare il consiglio comunale in una data – giovedì 30 aprile – in cui per impegni assunti in precedenza due consiglieri dell’opposizione erano impossibilitati a partecipare.

Una decisione contestata e che ha sollevato non poche reazioni della lista guidata da Sergio Galperti (nella foto più in basso) che ha anche posto un interrogativo: Forse l’intenzione dell’Amministrazione è quella di non voler dar VOCE alla minoranza?

La dichiarazione integrale con la ricostruzione dei fatti da parte del gruppo di minoranza di Cortenova.

DICHIARAZIONE GRUPPO DI MINORANZA RELATIVA ALLA CONVOCAZIONE DEL CC PROT. 1438
Gentili Consiglieri e cittadini, Abbiamo appreso in data 23 aprile la convocazione per il giorno 30 aprile della seduta di C.C. e con tutto il rispetto per le persone che rappresentano lo stesso consiglio, sia in maggioranza che in minoranza, ci sentiamo molto rammaricati per quanto formalizzato dal Presidente.

In data 8 aprile u.s., i consiglieri Sergio Galperti e Davide Ceppi, dopo una riunione con l’impiegata comunale Arrigoni Neri Clara, che ringraziamo per la piena disponibilità, ed aver ritirato la documentazione inerente il conto consuntivo 2014 – strumento fondamentale per valutare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa e verificare gli obbiettivi preposti – abbiamo espressamente richiesto, in forma verbale, al Segretario Comunale, che ringraziamo per l’intervento tecnico prestato, la possibilità nel fissare la data del sopra citato C.C. in data utile che NON fosse il 30 aprile, vista l’impossibilità a partecipare, per impegni già assunti in precedenza, di due dei consiglieri di minoranza e viste le responsabilità che ogni consigliere deve assumere, il gruppo di minoranza non voleva assolutamente mancare. Ciò nostro malgrado è stato convocato proprio in questa data.

Ci permetta di dire sig. Sindaco, nonchè Presidente del consiglio, che questa sua decisione ha SMINUITO fortemente l’immagine democratica e politica che rappresenta il C.C., volutamente messa in atto per tenere lontana, in questa seduta, la componente di minoranza. Perchè su informativa del Segretario Comunale di quanto sopra, non avete applicato l’art. 11 del vigente regolamento di C.C, consultando i capogruppo ed eventualmente prendere una decisione condivisa? Esprimiamo quindi, con molto dispiacere, l’impossibilità a partecipare come gruppo di minoranza e ci scusiamo con tutti i cittadini, ma la posizione del Sindaco la riteniamo POCO DEMOCRATICA in quanto cancella il rispetto morale d di civica educazione che bisognerebbe tenere nei confronti delle persone che vogliono e devono rappresentare l’espressione di voto della popolazione.

Si poteva convocare il C.C. nei giorni antecedenti, vista la richiesta esplicata 20 giorni prima, rispettando i termini del deposito di rendiconto, che permettevano la possibilità di convocazione dal 15 aprile, quindi ben più di 10 giorni a disposizione. Forse l’intenzione dell’Amministrazione è quella di non voler dar VOCE alla minoranza? Non facciamo demagogia ma affrontiamo la realtà seriamente, rispettando le posizione di tutti. Del resto il Comune è e deve essere del popolo sovrano. La nostra assenza di questa sera ci amareggia, ma sarà nostra cura, con tutto l’impegno e le competenze disponibili, portare nelle sedi opportune richieste di chiarimenti, domande, commenti ed espressioni politiche degne di una conduzione amministrativa rispettosa della persona, che rappresenta il fulcro della vita politica, sottolineando che DEMOCRAZIA significa per NOI ascoltare anche gli ALTRI. Auguriamo buon lavoro.
I Consiglieri di minoranza