IL GIRO DELLA VALSASSINA IN UN CLICK: SI COMINCIA DA CORTABBIO DI PRIMALUNA



Con i suoi incantevoli vicoli e le sue due chiese (Santuario della Madonna Bambina con un pregevole trittico cinquecentesco e la Chiesa di San Lorenzo con con il poderoso altare seicentesco e tele coeve) è un posto sicuramente da visitare e percorrere.In paese si trovano significativi edifici rustici, con dei portici antichi e portoni in legno molto datati, segno che la frazione di Primaluna ha una sua storia tutta da raccontare.

La comunità di Cortabbio appartenne già anticamente alla Valsassina, come parte della squadra di Mezzo.

Nel corso del 1415, sindaci e procuratori delle singole terre componenti la Valsassina, tra cui Cortabbio, furono chiamati a Milano per dare giuramento di fedeltà al duca Filippo Maria Visconti (Orlandi 1911). Negli estimi del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti fino al XVII secolo, Cortabbio è elencata tra le terre della Valsassina (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).

Dalle norme consuetudinarie sul governo della Valsassina, raccolte dal sindaco provinciale Michel’Angelo Manzone nel XVIII secolo e dalle risposte fornite ai 45 quesiti della real giunta del censimento nel 1751, si desume che Cortabbio, nella squadra di Mezzo, era uno dei comuni (o comunità, ma anche citato semplicemente come terra o luogo) subordinati e sottoposti alla comunità generale della Valsassina.

Tutti i comuni compresi nella comunità generale erano regolati da un console, che ordinariamente prestava giuramento alla banca del podestà ad Introbio, e da propri sindaci, eletti dalle rispettive vicinanze, responsabili dell’amministrazione e conservazione del patrimonio vicinale.

Sovente i comuni avevano anche un cancelliere, che formava i riparti (compito altrimenti spettante al sindaco) e un esattore, che riceveva l’incarico mediante appalto effettuato dal singolo comune.

In ogni terra della Valsassina si formavano quindi le taglie, che venivano poi ripartire su ogni “particolare interessato a regola del maggior o minor estimo”, ed erano fatte “per la maggior parte sopra li focolari, parte sopra il bestiame del luogo, non tenendosi da tutte (le terre) lo stesso metodo e regola”.

I consiglieri componenti il consiglio generale di valle erano deputati (spesso riconfermati per lungo tempo) dalle rispettive comunità
(Risposte ai 45 quesiti, 1751, Valsassina; Regolamento della Valsassina, sec. XVIII).

 

 

CORTABBIO NELLE IMMAGINI REALIZZATE DA D.R. e F.M.
(pagina Facebook La Valsassina in Un Click)

 

 

 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

 

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