Il 10 giugno dalle 9 del mattino, alle Terme di Tartavalle, non si acquisteranno birra o acqua, ma computer, stampanti, portatili, gruppi di continuità, friggitrici (vedi lista sotto), insomma attrezzature pignorate all’azienda per pagare gli stipendi arretrati di due dipendenti assunti all’inizio dell’attività, quando si prospettava un progetto da far decollare a Taceno: una industria di acqua minerale e di birra, sulle tracce di quella esistente nello stesso luogo all’inizio del Novecento.
Inutile capire che cosa sia andato storto, l’asta è l’epilogo della vicenda di due lavoratori, Calimero Paroli e Simone Brusadelli, aio quali non è stato corrisposto lo stipendio per un anno. Questo è ciò che ha accertato il Tribunale di Lecco, dopo un batti e ribatti di denunce incrociate.
La storia ce la raccontano i due lavoratori protagonisti della vicenda approdati a Tartavalle nel momento di avvio dell’attività.
"Il tutto è iniziato dopo aver letto nella stampa locale la notizia della riapertura delle terme di Tartavalle, essendo noi alla ricerca di un lavoro di soddisfazione, abbiamo contattato la società dando la nostra disponibilità a lanciarci nel progetto interessante ventilato e pubblicizzato.
Avremmo messo a disposizione la nostra esperienza pluriennale nel campo della produzione di acqua minerale e bibite (18 anni e 13 di lavoro presso Norda come responsabile di manutenzione e responsabile qualità) ed abbiamo rischiato la nostra sicurezza economica per inseguire un sogno di sviluppo valsassinese".
Lasciano le proprie rispettive occupazioni sicure e partono mettendoci, come loro stessi raccontano, "cuore ed anima". La prima fase, quella realizzativa, va via liscia; "Centrando gli obiettivi economici e produttivi a noi assegnati". Nessuno in quel momento poteva immaginare che un giorno si sarebbe arrivati a un pignoramento e a un’asta.
Se la produzione viaggia il venduto non decolla, i magazzini si riempiono. L’acqua in vetro è un mercato particolare, difficile, perché nella grande distribuzione (super e ipermercati) sono le confezioni in plastica ad andare per la maggiore. "Il periodo di start-up distributivo diventa più lungo del previsto. Ormai eravamo in ballo e davanti a queste prime difficoltà ci siamo rimboccati le maniche impegnandoci anche in lavori che non ci competevano (facchinaggio, trasporto del prodotto finito e promozione tramite la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore oltre l’orario di lavoro e anche nei week-end). Abbiamo accettato di aiutare la società aspettando di riscuotere il nostro stipendio per andare avanti". Solo che dopo 3-4 mesi, Paroli e Brusadelli cercano di farsi pagare, nel frattempo a condurre la società si alternano alcuni soci, viene nominato un direttore generale "che sovrintende 3 dipendenti, 2 dirigenti e 13 soci".
La nuova figura propone il rientro del debito in modo vincolato: "Avremmo ricevuto uno stipendio arretrato ogni mese lavorato in più. Abbiamo rifiutato in quanto stavano comparendo incertezze nel futuro, era infatti appena saltato un accordo con una grossa catena di distribuzione a livello nazionale che aveva le potenzialità per rilanciare il progetto". A quel punto i due tecnici avanzano 13 mensilità arretrate. "Non ci sono stati corrisposti nemmeno i rimborsi IRPEF dovute dalla dichiarazione 730", aggiungono.
Alla fine, i due lavoratori si licenziano a seguito della promessa di venire infine saldati. Dopo tre settimane di ferie forzate, non vedendo ancora nulla passano alle vie legali. Il tribunale dà loro ragione. L’azienda subisce due decreti ingiuntivi e la condanna a pagare le spese legali.
Tartavalle concorda una dilazione del pagamento in 6 rate a partire dal 10 gennaio 2015, ma ancora i soldi ancora non arrivano, infine ecco il decreto ingiuntivo del Tribunale di Lecco RGE n. 1263/14 a seguito del pignoramento mobiliare e l’asta che si terrà con l’organizzazione dell’Istituto delle Vendite Giudiziarie dei Tribunali di Como e Lecco.
Dopo questa disavventura Paroli e Brusadelli, grazie alla loro professionalità, pur in un momento di crisi sono riusciti a ricollocarsi. Per loro rimane comunque l’amarezza: "Ci sentiamo imbrogliati e sfruttati, purtroppo resterà per sempre la ferita".
Ecco la lista delle cose che andranno all’asta mercoledì 10 giugno prossimo, il cui valore complessivo coprirà solamente una parte del credito.
Auto PANDA VAN
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1000
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Furgone Cassonato con ribaltabile FORD Transit
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2000
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cella frigorifera Frigo Box
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5000
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2 Unita di soccorso UPS marca APC
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150
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Torrino aspirazione centrifugo
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150
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Pc Desktop HP con Video Samsung e periferiche
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300
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arredamento cucina in acciaio inox composto da:
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Piano cottura Off.Bano 6 fuochi e Forno elettrico
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2 tavoli da lavoro
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mobile con scorrevole lavello con miscelatore
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Cappa aspirante Off Bano
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1500
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totale
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2 Computer portatili HP PRO BOOK 4530 S
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400
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1 Computer portatili HP 650
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200
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2 Lettori barrecode HONEYWELL
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1000
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caricabatterie per barrecode
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100
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stampante Zebra per etichette adesive
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300
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2 Access point per rete ethernet
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1000
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Impianto di spinatura birra inox 8 erogatori
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1200
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2 Polentiera ( 70 porzioni + 150 porzioni)
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800
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stampante laser brother MCF all-in -one
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300
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2 TV color 40"
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500
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auto clave PBI
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1500
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Affettatrice OMEGA
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100
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Lavastoviglie OMNIWASH
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200
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Frigo cucina e freezzer verticali SAGI
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600
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Saldatrice TIGER 170 DC
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1500
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Compressore aria BOTTARINI KSA 11
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2000
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decespugliatore ZENOAH
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300
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185 Fusti inox 20 lt
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3700
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Attrezzatura da laboratorio
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250
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Vetreria da laboratorio
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200
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3 Tavoli e 1 lavandino inox
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700
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3 carrelli 4 ruote 2 ripiani per servizio
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100
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48 Ceste ferroripiegabili 100×120 cm
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1440
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Taglierina a nastro Metalorizontal
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100
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trapano a colonna VALEX TR16
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100
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2 Bilance laboratorio
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300
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Agitatore laboratorio
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100
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4 Avvolgitubi inox
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400
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2 frigor a pozzetto
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400
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Ph metro
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300
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Contalitri infustamento ISOMAG
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1000
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50 scaffalature magazzino H 5,7mt L2,4 mt
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1500
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pompa lobi inoxpa
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1000
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valvola 2" pneumatica Inox
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150
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inverter schneider 2×380 v 0,75 Kw
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80
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3 Campane filtrazione inox Millipore
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3000
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portafiltro inox polmonatura serbatoio
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200
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Strumenti ABB :
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Misuratore Portata FEH 311
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Misuratore conducibilità e temperatura AX 400
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Registratore digitale SM100
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2000
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totale
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Friggitrice Fri Fri 2 vasche
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100
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DAL NOSTRO ARCHIVIO:
Tartavalle: progetto ridimensionato.
ESCLUSIVA/Se parte sara’ ”in piccolo”
Scritto da: Redazione – 19/08/2010
A corto dei promessi investimenti stranieri, il progetto di rilancio di Tartavalle frena e si avvia a partire in tono ridotto rispetto a quanto previsto inizialmente. Tra un mese i nuovi dettagli, dopo l’incontro richiesto al Comune di Taceno per gli ultimi accordi.
TARTAVALLE SI RIPARTE IL 19 MAGGIO
Scritto da: Diego Invernizzi – 26/04/2012
ARTICOLI NEL WEB
Il Giorno – Lecco – Le terme di Tartavalle rivivranno
22 apr 2009 – Così Marisa Fondra, sindaco di Taceno, parla dei progetti di riqualificazione delle terme di Tartavalle a cui il Comune ha dato via libera …
Taceno, l’apertura di Tartavalle – La Provincia di Lecco
www.laprovinciadilecco.it/…/taceno-lapertura-di-tartavalle_8175_14/?…
Taceno, l’apertura di Tartavalle Fotografie Monza.
Taceno: storia e leggenda lanciano la fonte di Tartavalle …
20 mag 2012 – Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola lunedì 21 maggio. … L’inaugurazione del complesso delle terme di Tartavalle.
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09 ago 2009 – Il centro di benessere, chiuso da anni, verrà ricostruito. Progetto approvato dalla Provincia di Lecco. Il sindaco di Taceno: Occorre rilanciare il …
Via libera per l’acqua minerale, avanza il progetto di Tartavalle
28 nov 2009 – Il ripristino dell’attività di imbottigliamento con obiettivi la commercializzazione dell’acqua Antica fonte di Tartavalle e dell’acqua Grotto può dirsi …