Si sono svolti in Umbria, a Terni, i Campionati Italiani 2015 di karate FESIK con la presenza dei migliori atleti d’Italia. Più di 850 i karateka provenienti da tutte le regioni, che dopo aver superato le qualificazioni regionali sono giunti a Terni per la conquista di un titolo nazionale. Record di partecipanti per la FESIK al campionato italiano Cadetti, Junior e Senior dopo i 1500 partecipanti del Campionato italiano Ragazzi svoltosi a Montecatini ad aprile.
Il valsassinese Daniele Invernizzi ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria cinture nere Seniores(21-40 anni) kata interstile, categoria più complessa per livello tecnico dei partecipanti, Kata interstile. Daniele si è anche classificato al secondo posto nello stile Shito Ryu dietro all’attuale Campione Mondiale in carica, erbese Luigi Faggiano – vedi articolo – che ha trionfato anche al campionato italiano.
Nel lecchese esistono delle ottime palestre di Karate Shito Ryu, con preparatissimi maestri ex agonisti pluripremiati in competizioni internazionali di altissimo livello, dove questo stile di karate viene praticato ad ottimi livelli. "Io mi alleno presso la Bonsai Karate Do di Olginate – racconta Daniele – sotto la guida maestro Sergio Colombo che ringrazio per avermi seguito nella preparazione agonistica di questa stagione". Agli italiani hanno inoltre partecipato ottenendo buoni piazzamenti altri atleti della palestra oginatese: Alessia Rusconi, Davide Rusconi e Luca Catalano.
Daniele si allena da tre anni con la nazionale di karate FESIK e da poco è entrato nell’elenco degli azzurrabili, i convocabili nella squadra nazionale seniores.
"Questo risultato fa ben sperare per una prossima convocazione a gare internazionali attualmente mio principale obiettivo agonistico" confessa il ventitreenne di Cremeno.
"Quest’anno è stato caratterizzato da diverse gare in diversi luoghi d’Italia dove non è mai mancata la gioia di salire sul podio, sempre nelle prime 3 posizioni. Certo con fatica e sacrificio, alimentazione controllata, preparazione atletica e duro allenamento in palestra. Andando avanti è difficile conciliare studi e lavoro, ma la passione nel praticare questa disciplina, che è un arte marziale in primis, praticata anche a livello sportivo è da parte mia la più grande gratificazione per tutti i sacrifici che si fanno. Cosa che penso accomuni tutti gli sportivi".
Agli italiani di Terni si è confermata la consuetudine che per il titolo competano i più promettenti membri della squadra nazionale, rendendo così notevolmente elvate la difficoltà di gara. Erano difatti presenti per visionare gli atleti il presidente federale M° Sean Henke, il responsabile dello stile Shito Ryu M° Iwasa Sei, il CT della Nazionale M° Sergio Di Folco e l’allenatore della squadra di Kata M° Riccardo Ragno.