CASARGO – Si è conclusa verso le 18 di domenica la terza edizione del festival olistico “Il Respiro della Valle“. Nato dall’idea di far conoscere e condividere il mondo olistico in Valsassina, è stata una naturale evoluzione del gruppo Nuun For Tibet, che si occupava di far conoscere la causa Tibetana.
La comunità del Respiro della Valle ha allargato gli orizzonti del precedente gruppo, mantenendo sempre come impegno principale la diffusione e la conoscenza della cultura tibetana. L’obiettivo, pienamente raggiungo vista la consistente affluenza di pubblico, è stato quello di offrire, in modo libero e naturale, la possibilità a chi vuol conoscere e sperimentare le discipline appartenenti al mondo olistico, quali ad esempio lo Shiatsu, il Tuina, il Reiki, lo Yoga e tante altre ancora.
La manifestazione, tengono a sottolineare gli organizzatori, “non ha fini di lucro e la sua mission è quella di far conoscere diverse culture e diverse
tecniche per il benessere del corpo e dello spirito”. Durante i due giorni dell’evento sono state proposte diverse attività a titolo gratuito, ma sono giunte numerose le offerte per la causa tibetana e ad altri progetti di sostegno di popolazioni in difficoltà.
“Il respiro della Valle” si è chiuso, come di consueto, con la cerimonia della distruzione del Mandala celebrata dai due monaci presenti che hanno creato una straordinaria atmosfera e momenti di grande intensità. Al termine Barbara Spazzadeschi e Davide Artusi, i due capifila dell’organizzazione, hanno ringraziato tutti coloro i quali hanno collaborato a vario titolo per la riuscita dell’evento.
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Prima di congedare i presenti sono state anche comunicate le date della quarta edizione che si svolgerà il 19 e 20 giugno 2016 non più a Casargo ma nell’area della Fornace, in sinergia con gli organizzatori della Sagra delle Sagre.