CASARGO – Torna ad inizio luglio il tradizionale appuntamento con il basket e non solo a Casargo, nel Centro Alberghiero di Piazzo.
Flashcamp, manifestazione organizzata di Ideedisport è appunto un camp caratterizzato dalla presenza di ragazzi disabili e normodotati che condividono insieme una settimana (dal 2 al 5 luglio) di sport, amicizia e divertimento.
Quest’anno, il Flashcamp ospiterà uno dei giocatori di basket italiani che ha fatto la storia della palla a spicchi: Antonello Riva.
Riva è tutt’ora per le statistiche, il miglior realizzatore del campionato italiano. Cresciuto nelle giovanili di Cantù, debuttò in serie A nella stagione 1977/78.
Con Cantù vinse il campionato italiano nel 1981, due coppe dei campioni nel 1982 e 1983, due Coppe delle Coppe nel 1979 e nel 1981 e una coppa intercontinentale nel 1982; rimase per dodici anni, fino all’ingaggio con l’Olimpia Milano.
Antonello Riva arriva in Valsassina ospite di Ideedisport per insegnare il tiro ai tanti ragazzi presenti al camp di basket Flashcamp. Ecco una piccola anticipazione di cosa’ dirà’ Antonello ai ragazzi. (intervista di Carlo Meroni)
Quando hai iniziato a giocare a basket?
Ho iniziato a giocare a pallacanestro per caso, durante i giochi della gioventù di Rovagnate, città in cui sono cresciuto. Potevo scegliere 3 sport ma data la mia altezza sono stato costretto a giocare nella squadra di basket. Da lì è nata la mia passione, giocavo moltissime ore in oratorio con i miei amici.
Qual’e’ stata la tua vittoria piu’ bella?
Sono stato molto fortunato avendo vinto molto nella mia carriera ma sicuramente le vittorie che oggi ricordo con maggiore emozione sono state la coppa dei campioni con la maglia di Cantù, la prima per questa società, e la medaglia d’oro agli europei di Nantes, anche questa la prima per la nazionale italiana.
Come si fa a fare canestro da tre punti??? Qual e’ l’ingrediente piu’ importante??
Non esiste un segreto per imparare a tirare da 3 se non concentrarsi su due allenamenti diversi. Il primo fisico, ripetere sempre costantemente lo stesso gesto, il secondo mentale: immaginavo spesso di trovarmi in situazioni complesse di partita dove il mio tiro poteva essere fondamentale per raggiungere la vittoria. Bisogna sempre porsi degli obiettivi senza mollare mai la presa.
Il giocatore piu’ forte contro cui hai giocato?
Sono molti i giocatori forti contro cui ho giocato. In campionato ricordo Meo Sacchetti e Mike Silvester, due giocatori molto insidiosi soprattutto fisicamente; nelle competizioni europee ricordo sicuramente San Epifanio e Drazen Petrovic
Il giocatore piu’ pazzo con cui hai giocato…e perche’?
Tra i giocatori più pazzi ricordo invece Lloyd Daniels, la sua storia probabilmente ha condizionato sia il suo carattere che la sua carriera. Aveva avuto problemi di droga, ed era stato vittima di una sparatoria uscendone miracolosamente vivo. Come ho detto probabilmente la dipendenza dalla droga, ovviamente superata, ha condizionato la sua carriera cestitica nonostante fosse un grande talento.