CORTENOVA – Al primo punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale di Cortenova di giovedì sera c’era una comunicazione del sindaco riguardante “una piccola derivazione d’acqua a scopo idroelettrico sul torrente Pioverna in località Bindo e Carreggiata nei comuni di Cortenova e Taceno“.
L’opera dovrebbe interessare il tratto che va da Bindo, a quota 441,20 m s.l.m., dove è prevista una presa in subalveo seminterrata; le acque derivate verrebbero restituite al torrente in località Carreggiata, in Comune di Taceno, a quota 419,80 m s.l.m., in corrispondenza della centrale idroelettrica.
La società richiedente è IDRA, la quale originariamente avrebbe chiesto un DMV (deflusso minimo vitale per il torrente Pioverna) di 550 litri al secondo (il torrente ha una portata media di circa 4.300 litri al secondo attualmente) ma questa portata è stata raddoppiata “concedendo” al corso d’acqua valsassinese un deflusso minimo di 970 litri al secondo.
L’acqua dovrebbe circolare in una condotta larga 2 metri per una portata media di 3.866 litri al secondo, verrebbero costruite delle vasche interrate (di 300 mc per 20 metri per ogni lato) e una struttura con delle travi in cemento armato di 30 metri.
Contraria alla realizzazione l’amministrazione di Cortenova, anche quella precedente aveva rifiutato l’opera, opponendosi anche per vie legali, cosa che il sindaco Benedetti non farà vista l’impossibilità di ottenere un risultato positivo.
Ad autunno verrà avviata una conferenza dei servizi della quale il Comune di Cortenova farà parte, ma le speranze di “bloccare” l’opera sono ridotte al non arrivo degli incentivi alla società Idra, che soltanto in questo modo rinuncerebbe alla realizzazione.
“La Provincia ha dichiarato l’opera di pubblica utilità e questo complica le cose” ha dichiarato il sindaco Valerio Benedetti, “non ci opporremo per le vie legali, ma faremo il possibile perchè l’opera non venga realizzata, visto che il passaggio del condotto va a toccare molti sottoservizi”.
Molto più drastico l’ex vicesindaco Sergio Galperti che ha invitato il Comune ad informare la popolazione ed attaccare chi autorizza queste concessioni.
“Si deve spiegare la popolazione di cosa si sta parlando, se non si riuscisse a bloccare l’opera, si dovrà dialogare con la società per vedere di attenuare le conseguenze che questi lavori provocherebbero al territorio e all’ambiente” ha detto Galperti aggiungendo che “bisogna ostacolare i lavori intelligentemente”.
Il rischio è quello di vedere un Pioverna “prosciugato” nel tratto in questione, e i benefici economici per il Comune sarebbero irrisori, pochi euro. Per ora è solo un progetto, ma la società IDRA è intenzionata ad andare avanti e conta sull’approvazione di Regione Lombardia e Provincia.
“La legge è dalla loro parte, noi come Comune possiamo fare poco o niente” ha concluso il primo cittadino di Cortenova Benedetti.
Fernando Manzoni
> IL BURL DELLA REGIONE LOMBARDIA IN CUI SI PARLA DEL PROGETTO (VEDI PAGINA 36)
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NOTA
In ordine al nostro articolo, venerdì mattina è giunta questa informazione da parte di Idra Srl:
“Sebbene l’iniziativa per la realizzazione dell’impianto idroelettrico oggetto dell’articolo sia di Idra Srl, come indicato nel BURL, si specifica che nel corso dell’ l’iter autorizzativo questa domanda è stata volturata ad altro soggetto, terzo rispetto ad Idra; che Idra non ha ritirato la concessione relativa al progetto descritto, ma che detta concessione è di proprietà di un soggetto assolutamente terzo rispetto ad Idra a e non collegato in alcun modo alla stessa, come si evince dal Disciplinare di concessione n. 76 rilasciato dalla Provincia di Lecco in data 25/06/2014”.
Idra Srl si dichiara dunque completamente estranea a qualsivoglia attività sul torrente Pioverna.
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Foto in evidenza di Davide Muceni