TACENO – Presa d’atto della limitazione delle risorse idriche disponibili e il primo cittadino – Marisa Fondra – firma un provvedimento volto a combattere gli sprechi di acqua che nel corso della stagione estiva rischiano di compromettere l’erogazione nei normali servizi di utilizzo domestico, alimentare ed igienico.
“Negli ultimi tempi le precipitazioni hanno subito una significativa riduzione che ha depauperato le riserve degli acquiferi sotterranei dei pozzi e delle sorgenti”. A Taceno si punta il dito contro gli usi impropri della risorsa idrica che arrivano a determinare veri e propri disagi in diverse utenze, tra cui “carenze distributive (pressione o portata) specialmente nelle ore di punta e nelle zone altimetricamente sfavorevoli”.
Tra i comportamenti da non mettere in pratica, rischio di sanzione amministrativa, il comune ha individuato l’innaffiatura di orti, giardini, terreni e coltivazioni in genere; l’innaffiatura di campi da gioco privati; il lavaggio di viali e vialetti pedonali; il riempimento di piscine e vasche e il lavaggio di autovetture.
Un provvedimento duro – tra l’altro in vigore fino a revoca – che, se applicato alla lettera, da un lato indubbiamente preserva dallo spreco di acqua rendendola disponibile per gli usi “domestico, alimentare ed igienico”; dall’altro non sono mancate le perplessità sugli utilizzabili passibili da sanzioni: specialmente per quanto riguarda le innaffiature degli orti.