LECCO – Cinghiali, ma anche nutrie, volpi, piccioni. Gli animali selvatici assediano campi coltivati, strade e corsi d’acqua, spesso attaccando anche l’uomo con numeri da bollettini di guerra: 2.400 aggressioni in un anno,cinquecento incidenti, 5 mila euro di danni al giorno, il doppio di quanto succedeva soltanto nel decennio scorso. Lecco e provincia sono tra i territori più colpiti, con 94 incursioni. Peggio succede solo a Brescia, Pavia, Bergamo, che tuttavia hanno una superficie molto più estesa.
Le specie più dannose sono i cinghiali che rappresentano quasi il 27 per cento del totale dei danni, nutrie e volpi pesano per oltre il 16,5 per cento, piccioni e storni rappresentano quasi il 20 per cento. Sugli oltre due milioni di euro di danni registrati ormai ogni anno in Lombardia, il 75% riguarda le attività agricole e il resto gli incidenti stradali, più di uno al giorno, oltre 500 all’anno, causati dagli animali. Erano appena 41 nel 2004. Se si prendono in considerazione gli attacchi dei cinghiali alle attività agricole, in dieci anni sono triplicati passando dai 329 del 2004 ai 952 del 2013 per un totale di quasi mezzo milione di euro di danni.
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