BARZIO – E’ il sindaco della località turistica più conosciuta della valle, quella Barzio che d’inverno è meta di folle di sciatori e d’estate si riempie del turismo alla ricerca di quiete e aria buona. Andrea Ferrari, non ancora quarantenne, ha iniziato la sua esperienza amministrativa nel 1999 e di primo cittadino nel 2009 “proprio quando hanno avuto inizio gli anni peggiori per l’Italia dal dopoguerra ad oggi”, un contesto complesso nel quale, ci dice, “è difficile programmare, soprattutto per un paese ricco di seconde case”.
Ciononostante Barzio ha il suo PGT, “un messaggio di speranza per il futuro dei nostri figli”, afferma uno che ritiene fondamentale l’attenzione alle piccole cose, al “mantenere senza distruggere quello che abbiamo”, e che, lasciando intravvedere un pizzico di rammarico, prende atto che il consiglio comunale è solo un “luogo di discussione di ordini calati da Roma” e nulla più, in ossequio a inutili tagli di spesa.
L’estate di Barzio è ricca di appuntamenti e, aggiungiamo noi, anche di appuntamenti molto rilevanti, visto che nell’area della Fornace vengono organizzati gli eventi più importanti della Valle.
“Quest’anno – dice Ferrari – la stagione si è aperta con il Nameless a giugno e si chiuderà a settembre con Saltimbarzio. In mezzo eventi e manifestazioni di ogni genere, dalla cultura allo sport fino al divertimento per giovani e bambini. La scorsa settimana era di scena il Festival Country, tra poco inizierà l’appuntamento più importante, la 50^ edizione della Sagra delle Sagre che, grazie ad una macchina organizzatrice perfettamente rodata, porta il nome di Barzio e della Valsassina in giro per la Lombardia e per l’Italia”.
Ferrari, per inciso, il Nameless e il Country non li ha vissuti solo come “autorità”, ma era sulla strada ad aiutare i suoi colleghi dell’Associazione Carabinieri in congedo a dirigere il traffico e a controllare che tutto funzionasse come si deve; insomma, un sindaco spesso e volentieri in prima linea.
Barzio, ovviamente, non vive solo d’estate e d’inverno, visto che numerose sono le iniziative organizzate durante l’anno “grazie ad una profonda, sincera e vera collaborazione tra il comune, le associazioni del paese e le tante persone che vogliono bene a Barzio e lavorano per il bene di questo splendido paese”.
Dici Barzio e vengono in mente i Piani di Bobbio: Pensi ai Piani di Bobbio ed ecco spuntare l’I.T.B.
“È una fortuna per noi barziesi, avere una società sana che investe nel territorio con lungimiranza e con estremo rispetto dell’ambiente che ci circonda. Senza la sociètà ITB e senza i numerosi investimenti fatti negli ultimi anni su questo territorio, i Piani di Bobbio non sarebbero una delle stazioni sciistiche più importanti dell’arco alpino. Accogliere centinaia di migliaia di sciatori ogni anno è impegnativo e gratificante. Dobbiamo migliorare per quanto riguarda l’aspetto dei parcheggi in paese che, grazie ad un accordo siglato nel luglio dello scorso anno con la società ITB, a breve saranno realizzati in località Conca Rossa. Parcheggi che non saranno “colate di cemento” come qualcuno ha detto ma piazzali multiuso realizzati nel pieno rispetto del contesto in cui saranno ubicati”.
Su un altro tema di quelli che fanno discutere, le unioni tra i comuni, Andrea Ferrari ha le idee chiare. “Prima di arrivare all’unione – confida – ci deve essere una condivisione di vedute e un percorso di preparazione degli amministratori e dei cittadini che attraverso le convenzioni dei vari servizi e si dovrà pensare ad un allargamento dei confini territoriali”, e il riferimento a Pasturo è chiaro.
In prospettiva, però, sono da valutare anche una serie di circostanze e dati oggettivi tipo l’aumento esponenziale degli abitanti nei periodi di punta. “Questi dati e non quelli relativi ai soli residenti – afferma il sindaco – dovranno essere tenuti in seria considerazione dagli enti superiori nell’interpretazione delle norme legislative”.
Ai tanti villeggianti che in queste settimane hanno riempito vie e piazze del paese, Ferrari non può far altro che “dire grazie”. “Grazie ai tanti storici villeggianti di Barzio, che amano questo paese come se fosse loro e grazie a chi, per la prima volta, sceglie questo territorio per trascorrere un periodo di vacanza”.
Un grazie condito da una promessa.
“L’impegno mio e di questa amministrazione è quello di tentare, ogni anno, di offrire sempre qualche cosa di più. Ripensando al recente passato ritengo che, dal 2009 ad oggi, questo obiettivo sia stato raggiunto e ampiamente superato”.
R. B.