CORTENOVA – “Un aiuto per Thulo Syabru“, questo il titolo dell’iniziativa che andrà in scena venerdì 24 luglio presso il centro polifunzionale di Bindo di Cortenova.
Nella serata, a favore dei terremotati del Nepal, verranno proiettate immagini della zona prima e dopo il sisma e verranno spiegati il motivo e le modalità con le quali si può aiutare la sfortunata popolazione di Thulo Syabru, villaggio che si trova nel parco nazionale del Langtang, a nord di Kathamandu a 2.100 metri di altezza, 30 km a sud del Tibet, completamente distrutto dal terremoto di sabato 25 aprile.
Per raggiungere la località, abitata da 178 famiglie (circa 800 persone, un po’ come Casargo o Esino) bisogna camminare per due ore utilizzando un sentiero di montagna; questo in condizioni “normali”, ma dopo il terremoto di aprile la situazione e diventata drammatica per la presenza di frane anche sul percorso che porta al villaggio.
Le ripetute scosse sismiche che si sono susseguite da aprile scorso hanno distrutto la quasi totalità delle abitazioni e “ucciso” il poco turismo che portava risorse in zona.
Per questo, per cercare di ricostruire il villaggio, si sta cercando di mettere insieme delle risorse e questo è lo scopo principale della serata di venerdì 24 a Bindo: far vedere come in pochi secondi una realtà tranquilla e accogliente diventa un inferno, e come, da molto lontano ma spinti da forza di volontà e solidarietà, si possa comunque dare una mano a chi ne ha bisogno.
Ma come è nata l’iniziativa? Qualche tempo fa, un gruppo di ragazzi di Cortenova era andato in vacanza nella zona, rimanendo affascinato dalla bellezza del posto e della semplicità della gente che lì abita. Prima di tornare in Italia, si sono scambiati numeri di telefono e indirizzi e-mail, e proprio grazie alla posta elettronica una delle abitanti (nella foto) di Thulo Syabru è riuscita a comunicare con uno di loro, spiegando la situazione critica nella quale si trova il villaggio.
Subito è scattato lo spirito di solidarietà che insieme alla concretezza tutta valsassinese ha dato vita ad una serata che promette essere indimenticabile.
Ecco alcune immagini del villaggio dopo il terremoto: