PREMANA – Il percorso per la conclusione dell’iter di approvazione del PGT (Piano di Governo del Territorio) del Comune di Premana si fa sempre più impegnativo, in funzione degli intoppi che emergono lungo il cammino e che non escludono la necessità di un momento di riflessione – per scongiurare eventuali ricorsi per i difetti riscontrati nella spedita procedura adottata e per le incongruenze che man mano emergono nelle valutazioni dei vari documenti.
Non da ultimo, le difformità rilevate negli elaborati nelle diverse tavole di azzonamento che corredano il PGT, dove emergono evidenti discordanze delle aree con destinazione Ambito di Trasformazione Residenziale (ATR) e Ambito di Trasformazione Turistico Ricettivo Residenziale(ATTRR) che in altre tavole svaniscono; viene quindi difficile per chiunque comprendere o identificare quale di queste risulterà definitivamente accettata.
Sono invece convalidate le ubicazioni delle aree a destinazione residenziale identificate a monte della prospettata strada di collegamento per il secondo accesso al paese, una delle quali limitrofa alla zona Ambito Polo Tecnologico,unica attualmente usufruibile con un agevole allacciamento stradale interno.
Tuttora non si registrano riscontri da parte dell’amministrazione comunale a proposito della superficie destinata a servitù perpetua ad uso pubblico, “evaporata” negli attuali elaborati dell’area del famoso Polo Tecnologico. Vale giusto la pena ricordare che la superficie a parcheggio pubblico in questione, è stata ricavata in concomitanza con un intervento di ristrutturazione e ampliamento realizzati dall’azienda proprietaria del complesso industriale, con ampio impiego di sovvenzioni e soldi pubblici.
Il sindaco all’epoca in carica (Caverio), interessato a ristabilire un briciolo di legittimità, aveva imposto il rispetto di una convenzione stipulata da oltre 20 anni, e che a causa di una “dimenticanza”, non aveva mai trovato applicazione lasciando così ad esclusiva utilità privata l’uso delle aree destinate, sin da allora, a pubblico uso.
Sembra ora che altre “amnesie” abbiano colpito i vari attori che si stanno occupando del procedimento. Se all’estensore del PGT si può concedere l’attenuante di non conoscere in profondità il territorio – e può essergli sfuggito di evidenziare la superficie destinata a parcheggio pubblico – lo stesso disturbo non può essersi accanito anche con i funzionari e assessori comunali che sovraintendono il progetto. Non si sono accorti e preoccupati della mancanza di un asset pubblico comunale così importante, soprattutto in considerazione della penuria di aree di sosta per le auto che affligge il paese. A tutt’oggi, non risulta esserci notizia di azion9 intraprese per il ravvedimento e i cittadini, sempre più incredulil attendono lo sviluppo degli eventi.