BALLABIO – Partecipata “prima volta” per l’assemblea dei cittadini voluta dalla giunta Consonni la sera prima del consiglio comunale nel quale verranno esaminati i documenti contabili (previsione, piano triennale delle opere ecc.).
Almeno una settantina i partecipanti nella sala del “ventaglio”, con l’unico limite dato dalla… timidezza: dopo un’oretta di descrizioni da parte degli assessori e l’intervento conclusivo del sindaco, al momento di dire la propria o formulare domande nessuno dei parecchi residenti presenti ha pensato di aprire bocca. Un peccato.
Nel frattempo però sono emersi molti particolari interessanti, ad esempio a proposito del “maledetto” Patto di stabilità che impedisce di spendere i soldi che pure avanzano in cassa; l’assessore al Bilancio Giovanni Bruno Bussola poi ha affermato che la grande disponibilità finanziaria – l’ultimo avanzo di amministrazione ammonta a 434mila euro – ha origine “nella cementificazione degli anni ’90”, ricordando come gli oneri di urbanizzazione di quei tempi abbiano fruttato parecchi soldi. “Nel 1996 – ha detto Bussola – l’avanzo superava di molto il miliardo di lire”.
Giunta da Lecco dove aveva partecipato al voto dell’ATO che ha conferito a larga maggioranza la gestione del Servizio Idrico a Lario reti Holding (ma Ballabio è stato uno dei pochi Comuni contrari), Alessandra Consonni ha definito questo avvio di amministrazione “un vero letto di Procuste, con l’amputazione di molte nostre aspirazioni a causa di norme assurde”.