CORTENOVA – Sono state tre ore ma grazie al ritmo e la vivacità sempre presente in aula a Cortenova, sono sembrate molto meno. Gli argomenti all’ordine del giorno non erano impegnativi, eppure il dibattito sempre accesso tra maggioranza-minoranza-sindaco, insieme al tantissimo pubblico presente, hanno reso la riunione “amena”.

Prime scintille tra opposizione e maggioranza sulla salvaguardia di bilancio, presentata dopo 20 giorni dell’approvazione del preventivo. Questa “mossa politica” non è andata giù alla minoranza che per voce del capogruppo Sergio Galperti ha dichiarato di non essere d’accordo con “i tempi stretti” dell’amministrazione Benedetti.

“La salvaguardia di bilancio” ha detto Galperti, “è uno strumento che permette di capire e valutare se le cose stanno andando nel verso giusto, ma essendo stato approvato il bilancio il 2 luglio risulta difficile dopo 26 giorni controllare se tutto va bene; andrà a finire che il vero controllo verrà fatto a fine novembre con l’assestamento di bilancio” ha concluso Galperti.

Immediata la risposta di Giancarlo Benedetti, consigliere di maggioranza, il quale ha detto che “il bilancio è stato approvato il 2 luglio per scelta politica” aggiungendo che “non ha senso fare delle modifiche dopo soli 20 giorni della sua approvazione”.

Oltre alla salvaguardia del bilancio, in aula è stato approvato non senza un intenso scambio di punti di vista il regolamento sui passi carrabili in paese che verrà pubblicato in questi giorni sull’albo pretorio. Il cittadino interessato a segnalare un passo carrabile, dovrà farne richiesta in Comune e pagare 50 euro forfettari per poter avere il cartello da appendere al muro.

Questo darà diritto al cittadino ad essere tutelato dalle regole del codice della strada. Chi non vorrà avvalersi di questo diritto, non potrà “pretendere” che venga rispettato il diritto di avere libero il passaggio: soltanto quelli “censiti” saranno tutelati.

Per ultimo, è stato modificato il regolamento del consiglio comunale per renderlo più congruo alle esigenze giuridiche, modifica approvata (dopo una lunga discussione) all’unanimità.