PRIMALUNA/INTROBIO – “Introluna” o “Primatrobio”, un nome lo dovrà pur avere ciò che potrebbe iniziare a nascere dal prossimo autunno.

La proposta di fare una fusione dei Comuni era partita subito dopo l’uscita di Introbio dall’Unione del Centro Valsassina voluta dal primo cittadino introbiese Adriano Airoldi che in consiglio aveva parlato di “fusione” tra i due paesi, ma la sua proposta-non proposta non era stata accolta molto positivamente da Primaluna per via che, secondo quanto dichiarato dal sindaco Artusi, ai tempi lo stesso Artusi non aveva ricevuto alcuna proposta da parte di Introbio.

Dopo mesi però, qualche indizio ha iniziato a far capire che la proposta-non proposta di Airoldi non è finita in un sacco vuoto.

A iniziare del saluto di Artusi in chiusura dell’ultimo consiglio comunale di Primaluna quando congedandosi ha detto ai consiglieri “Ci vediamo a settembre, quando ci sarà una seduta di consiglio importantissima in ambito Unione dei Comuni”.

Altro indizio arriva dalle parole ascoltate “per caso” dall’orecchio indiscreto del cronista che in occasione dell’inaugurazione della miniera di Cortabbio si è trovato di fronte la coppia Artusi-Airoldi che si davano appuntamento per “più avanti” per parlare “di quella cosa là“.

Ovviamente, quella “cosa là” potrebbe essere qualunque cosa, ma viste le circostanze e i tempi che stringono per definire la questione dei servizi associati, non è da scartare che ad autunno l’intuizione del giornalista non si dimostri azzeccata e in Centro Valle nasca una vera e propria fusione tra due Comuni.

F.M.

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