PREMANA – Il Commissario ad acta (architetto Luigi Fregoni, nella foto a destra), nominato per definire il Piano di Governo del Territorio del Comune di Premana, ha emesso il decreto di approvazione delle osservazioni presentate al testo adottato a febbraio dal consiglio comunale, dando cosi semaforo verde all’indispensabile strumento urbanistico, fondamentale per la gestione e sviluppo del territorio comunale.
Il contenuto del PGT adottato diverrà operativo quando sarà completato, da parte del responsabile dell’Area Tecnica comunale, l’adeguamento degli elaborati al nuovo testo, e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Nel frattempo perdureranno le misure di salvaguardia in essere fino al definitivo espletamento dell’iter di convalida degli atti del PGT.
Come avevamo già avuto modo di anticipare ai nostri lettori, il Commissario ad acta ha avuto il suo bel daffare a districarsi nella valutazione delle decine e decine di osservazioni inoltrate sia da privati cittadini, sia dagli enti competenti – appurando che la maggiore parte delle stesse avevano fondamento. Sono risultate quindi meritevoli di accoglimento nuove proposte, con l’effetto di rendere più aderente alle necessità della comunità l’applicazione delle regole del nuovo strumento urbanistico.
Spiccano fra queste le molteplici osservazioni presentate sull’area dell’Ambito Polo Tecnologico, accolte nella totalità, per i contenuti di competenza del Commissario ad acta, rimandando alla amministrazione comunale in caric, l’attribuzione, tutta politica, per la decisione assunta di confermare il Polo Tecnologico stesso, corredato dalle relative concessioni urbanistiche ammesse ,esclusivamente in un’area di una impresa privata.
Si viene così a creare una situazione che apre di fatto un solco di competitività nei confronti degli altri operatori economici presenti sul territorio e, in prospettiva, la disposizione risulta riduttiva per potenziali opportunità di innovativi insediamenti futuri.
La superficie destinata a parcheggio pubblico esistente all’interno dell’area del previsto Ambito Polo Tecnologico, che non aveva trovato sistemazione nelle tavole di azzonamento nel percorso di adozione del PGT riappare, verrà evidenziata e sarà contrassegnata come erano contraddistinti gli altri parcheggi pubblici in convenzione con i privati, presenti nel territorio comunale.
I cittadini che si erano preoccupati e avevano manifestato le loro proteste per il dissolvimento del pubblico parcheggio, possono tirare un sospiro di sollievo, tranquillizzati dal fatto che la “dimenticanza” per ora è stata ravveduta. Ma devono costantemente vigilare per evitare che vicende analoghe abbiano a ripresentarsi.
E’ il caso di rilevare, come, per il lungo periodo di gestazione dei lavori di preparazione del PGT (oltre 4 anni) nessuno degli esperti preposti abbia rilevato la necessità della stesura del Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo, indispensabile per qualsiasi intervento nelle strade del paese, e debba intervenire il Commissario ad acta per sollecitarlo, indicandolo come necessità inderogabile da inserire nella stesura della prima variante utile al PGT.