LUGANSK (UCRAINA) – “Combatto senza armi per aiutare i filorussi”, così Il Giornale titola l’intervista di Fabio Polese a Vittorio “Vinka” Nicola Rangeloni, 24enne barziese che da questa primavera si trova in Donbass al fianco delle milizie separatiste. Alle dipendenze del ministero dell’Informazione della Repubblica Popolare di Lugansk – l’autorità parastatale ribelle al governo ucraino -, il compito di Vinka, questo il nome con cui è noto, è legato all’agenzia di stampa LNR Today che puntualmente segue le truppe ribelli per documentare quella che a tutti gli effetti è una guerra civile nel cuore dell’Europa.
“Tacere significava essere complice”. Per questo “ho deciso di venire e dimostrare cosa succede per davvero, dando il mio contributo a questa giusta causa” spiega Vinka a Polese che ora ha raggiunto Donetsk.
A giugno abbiamo già raccontato di Vinka ma in seguito a quell’articolo Valsassinanews ha ricevuto non poche e per niente velate minacce, quindi non aggiungiamo altro e proponiamo direttamente dal sito de Il Giornale un passaggio chiave del colloquio tra Polese e Vittorio Nicola.
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C.C.
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