LECCO – Si è chiuso nel tribunale del capoluogo il processo per la morte sul lavoro di Marco Malugani, l’operaio edile 42enne di Crandola rimasto ucciso dalle lesioni procurategli da una trave in legno che lo aveva colpito al volto, causando un trauma cranico letale.
L’incidente sul lavoro avvenne il 20 dicembre del 2010 all’interno di un cantiere a Perego; il giudice Salvatore Catalano – che ha sostituito il titolare del processo Gianmarco De Vincenzi, recentemente trasferito al tribunale di Grosseto – ha condannato per omicidio colposo a un anno e quattro mesi Antonio Malugani, titolare dell’azienda di Pasturo per la quale lavorava la vittima e Angelo Sirtori, legale rappresentante dell’altra azienda che svolgeva i lavori nel cantiere brianzolo. Per entrambi pena sospesa e non menzione sul casellario giudiziario.
Altri due imputati sono stati invece assolti malgrado il Vpo Mattia Mascaro avesse chiesto per loro una analoga una condanna a un anno e quattro mesi: si tratta di Giuseppe Rocca, coordinatore della sicurezza, e di Giambattista Lorenzi, il titolare dell’azienda subappaltratrice impegnata nel cantiere di Perego.
Nell’ottobre di due anni fa persone si erano registrati due patteggiamenti nell’udienza preliminare sempre al tribunale di Lecco. Ivan Rocca, committente dei lavori, era stato condannato ad un anno, e il manovratore della gru Cristiano Gurindani aveva patteggiato una pena di un anno e quattro mesi.
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DALL’ARCHIVIO DI VN:
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