ALTA VALLE/DALLA SEMPLICITÀ DI DON BRUNELLO ALLA GIOIA DI DON BRUNO. SEMPRE NEL SEGNO DELLA FEDE



ALTA VALSASSINA – E’ stata una festa grande a Margno per l’ingresso del nuovo parroco don Bruno Maggioni nell’Unità Pastorale di Casargo, Margno con Crandola e Indovero con Narro. Non solo i fedeli dell’Alta Valle con numerosi bambini e ragazzi hanno salutato il sacerdote, ma anche un nutrito gruppo di fedeli di Limbiate e delle sue precedenti parrocchie hanno voluto affidare don Bruno ai nuovi parrocchiani. Ben tredici sacerdoti tra cui monsignor Maurizio Rolla il Vicario Episcopale, il decano don Lucio Galbiati che ha letto la nomina Arcivescovile del nuovo titolare e tanti altre presbiteri della Valsassina e del milanese che non hanno voluto far mancare la loro presenza e il saluto al nuovo parroco.

Hanno partecipato proprio tutti, dalle Pro Loco di Casargo, Margno e Crandola, agli Alpini, al Coro di Margno e Casargo, al Coretto Note Libere a cui si è unito, inatteso, quello di Limbiate che ha cantato unitamente agli altri un Ave Maria. Le autorità non hanno voluto far mancare il loro omaggio. Successivamente un grande rinfresco ha radunato tutti all’Oratorio, seguito, nel pomeriggio  da una lotteria pro – parrocchia.

Ma questa Comunità Cattolica ha voluto ringraziare anche don Antonio Brunello che resterà come residente a Narro e che con la sua intensa presenza, semplice, molto riservata e schiva, ha saputo cementare le varie realtà così diversificate e disperse in piccole parrocchie tradizionalmente religiose di questa incantevole porzione di Valsassina.

Ad ogni cambio di sacerdote, anche se l’ex parroco resterà comunque, si apre sempre un vuoto nei fedeli. Sentimenti di gioia e gratitudine si mescolano allora a sentimenti di incertezza e speranza.
L’arrivo di un nuovo parroco apre occhi, mente e cuore su una realtà ancor più profonda e che non sempre appare evidente alla nostra coscienza ma che, se si è cristiani, si resta invitati a osservare con gli occhi della fede i fatti della vita e a lasciarci illuminare dalla Grazia di Dio. Dice Dio: “Io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura” (Ez 34,11). E precisa Gesù: “Io sono il buon pastore” (Gv 10,11).

È dunque il Signore che continuamente accompagna e guida tutte le sue pecore. Questo hanno compreso in questi paesi dove un “grande” e semplice sacerdote come don Brunello ha saputo accogliere ed amare tutti e che si continuerà ad essere accolti ed amati con la gioia di don Bruno.

Giacomo Piazza

Foto grazie ad Amelia e fonti Facebook

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