AUTOPSIA A LECCO PER IL BIMBO DI BALLABIO MORTO A SOLI 28 GIORNI



LECCO – Ne dà conto oggi il quotidiano “Il Giorno“, sulle cui pagine lecchesi un ampio articolo riferisce dell’autopsia e delle indagini disposte come sempre in questi casi – anche se l’ipotesi prevalente è comunque quella della cosiddetta “morte bianca” dizione comune per la sindrome della morte improvvisa del lattante.

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Il magistrato di turno che indaga su questo drammatico caso ha disposto infatti nelle ultime ore l’autopsia sul corpo del piccolo L. N. deceduto a soli 28 giorni dalla nascita l’altra mattina nella zona ballabiese di Roncaiolo. La prima richiesta di aiuto al 118 è arrivata intorno alle 6.15 e subito è arrivata sulla strada per i Resinelli un’ambulanza della Croce Rossa Valsassina; poco dopo è giunta una automedica. Ma la successiva corsa verso l’ospedale “Manzoni” è stata purtroppo inutile: il bimbo non ce l’ha fatta.

Adesso, come detto è stata aperta una indagine. Nella casa dove vivono i genitori e la sorellina di due anni dello sfortunato piccino sono entrati gli esperti della Polizia Scientifica lecchese, inviati per raccogliere elementi utili a fare chiarezza sull’accaduto; d’altro canto le cause della “morte in culla” appaiono ancora un mistero per la scienza. Dunque prima dei funerali dello sfortunato L. N.  va atteso (per le prossime ore) l’esito dell’autopsia, eseguita dallo specialista Paolo Tricomi.

 

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