LECCO – Sarà ancora l’anatomopatologo Paolo Tricomi a svolgere un nuovo accertamento sul corpo del piccolo L. M., il bimbo di Ballabio morto la scorsa settimana a soli 28 giorni. L’autopsia effettuata venerdì avrebbe infatti evidenziato possibili lesioni interne, senza invece tracce di violenza esterna. Una quindicina di giorni fa lo stesso bimbo era stato portato all’ospedale in seguito a quella che era stata indicata come una caduta della madre con il piccolo in braccio.
Intanto la Procura di Lecco (fascicolo affidato al Sostituto Cinzia Citterio) ha aperto un’inchiesta, al momento senza indagati. Sul caso ci va giù pesantemente il quotidiano Il Giorno, che nelle sue pagine lecchesi parla apertamente di una inchiesta “con l’ipotesi di omicidio” e riferendo di “prime perplessità che sarebbero state espresse dal personale del 118 intervenuto a Ballabio e confermate dai medici dell’ospedale Manzoni”.
Le indagini sono coordinate dalla Questura attraverso il capo della Squadra Mobile Marco Cadeddu; bocche cucite a tutti i livelli ma è molto probabile che nelle prossime ore dalla Procura arriveranno notizie più precise.